"Magari è il metodo di tuo padre...". E la Dalla Chiesa querela

Scontro su Twitter con un utente per la una frase sulla foto del killer del carabiniere ucciso bendato e ammanettato. La Dalla Chiesa: "Ti denuncio"

"Magari è il metodo di tuo padre...". E la Dalla Chiesa querela

Rita Dalla Chiesa non accetta le ingiurie e le offese gratuite degli haters sui social network. Dopo il battibecco con Saviano sul caso del carabiniere ucciso a Roma, di fatto la conduttrice ha deciso, questa volta, di querelare un utente che ha offeso sia la sua famiglia che la memoria del padre, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso dalla Mafia a Palermo all'inizio degli anni Ottanta. Un utente ha infatti taggato la Dalla Chiesa in un commento su Twitter riguardo alla foto apparsa sui social del killer del carabiniere ammanettato e bendato in caserma. Le parole dell'utente sono abbastanza chiare e colpiscono tutta la famiglia della Dalla Chiesa: "Adesso @ritadallachiesa ci dirà che sia giusto e normale il trattamento durante gli interrogatori... Magari anche il padre faceva così#Carabiniereucciso #tortura2019".

Una frase al vetriolo che la stessa Dalla Chiesa non ha digerito. E così prontamente è arrivata la risposta sui social. L'ex conduttrice di Forum ha deciso di passare dalle parole ai fatti. La mossa su Twitter è rapida e spiazza anche il suo interlocutore: "Io la denuncio e passo il suo tweet ai carabinieri. Già fatto screenshot". Dopo qualche minuto è intervenuto anche il ministro degli Interni, Matteo Salvini che afferma: "In una giornata come questa c’è chi infanga la memoria del Generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa, eroe italiano giustiziato dalla mafia. Vergognatevi! Solidarietà a Rita, fa bene a denunciare". Parole, quelle di Salvini, che non sono passate inosservate e così la Dalla Chiesa ha voluto mandare un messaggio a tutti coloro che hanno respinto l'assalto alla memoria del generale: "Fa tanto male. Ma di fronte al dolore della moglie e della mamma del Brigadiere Cerciello, che ho abbraccio oggi, trovo la forza di non cedere. Grazie per difendere la memoria di mio papà". La morte di Mario Cerciello Rega ha infiammato e non poco i social.

Da un lato la fazione di chi ha usato la morte del carabiniere per attaccare Salvini, dall'altro chi invece ha chiesto sin da subito giustizia per un militare ucciso con ben undici coltellate mentre faceva il suo lavoro. Lo scontro tra la Dalla Chiesa e gli haters è l'ultimo atto di una guerra social che va avanti ormai da qualche giorno...

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