Bersagliata da insulti, quando non da minacce di morte, per avere scritto su facebook un post a favore della sperimentazione sugli animali.
La protagonista della vicenda - raccontata dal Corriere della Sera - è Caterina Simonsen, una studentessa di Veterinaria all'università di Bologna, colpita da quattro malattie generiche rare.
La donna, "colpevole" di avere scritto sul suo profilo che se è arrivata ai 25 anni è grazie "alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale", è stata sommersa da molti commenti offensivi e violenti, per avere sostenuto che, senza la ricerca, sarebbe "morta a 9 anni".
Non tutti hanno commentato negativamente l'uscita della studentessa. Molti i commenti a favore, soprattutto dopo che le sue parole sono state rilanciate dal gruppo "A favore della sperimentazione animale".
La replica in due video (1 - 2), in cui ha spiegato le sue ragioni a chi la contesta. La studentessa di Veterinaria, affetta da immunodeficienza primaria, deficit di proteina C e proteina S, deficit di alfa-1 antitripsina, neuropatia dei nervi frenici, trascorre gran parte della giornata attaccata a un respiratore e assume una gran quantità di medicinali.
538em;">Dario Padova, presidente di Pro-Test Italia, che difende la ricerca bio-medica, ha condannato gli attacchi diretti alla Simonsen: "Non è ammissibile che persone disinformate e prepotenti si permettano di minacciare e augurare la morte a una persona gravemente malata".
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