Mangia polenta e osei: un ossicino le perfora l'aorta. Casalinga muore 5 mesi dopo

Al pronto soccorso avrebbero potuto fare controlli più approfonditi ma pensavano fosse una gastrite

Mangia polenta e osei: un ossicino le perfora l'aorta. Casalinga muore 5 mesi dopo

Malasanità o no, di sicuro è una tragedia. Morire per un ossicino dopo aver mangiato polenta e osei. Rosa Pesenti, casalinga di 64 anni di Calcio nel Bergamasco, è morta all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo cinque mesi dopo la tragica cena. Come riporta l'Eco di Bergamo, l’ossicino le ha perforato l’esofago e l’arteria aorta procurandole una serie di emorragie a cui i medici non sono riusciti a porre rimedio. Quando eravamo al pronto soccorso ho chiesto se potevano fare a mia madre una gastroscopia. Mi sono sentita chiedere: “Su che base signora?”.

“Sulla base che cinque giorni fa ha ingoiato un ossicino” ho risposto io. La dottoressa ha replicato che “quell’osso chissà dove è già andato” e che probabilmente “si trattava di una gastrite". Ma purtroppo non era una gastrite.

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