Le mani delle cosche sui call center. Trenta affiliati e fiancheggiatori della 'ndrangheta in manette. Accusati di trasferimento fraudolento di valori, estorsione aggravata e procurata inosservanza di pena.
Le indagini delle Fiamme gialle, svolte in collaborazione con lo Scico, hanno permesso di accertare che, al fine di eludere le misure di prevenzione patrimoniale, i responsabili (in tutto 15) avrebbero favorito l’acquisizione, da parte della famiglia Bellocco di Rosarno (Reggio Calabria), di due società con sede in Milano e provincia, operanti nel settore dei call center e giochi e inoltre avrebbero agevolato la latitanza dell’esponente di spicco della famiglia, Umberto Bellocco.
La Blue Call, l’azienda che gestiva call center e che sarebbe stata infiltrata dalla cosca della ’ndrangheta dei Bellocco, è stata sequestrata.
"È emersa l’infiltrazione della famiglia mafiosa all’interno di un’azienda di call center con sedi operative in Cernusco sul Naviglio (Milano) e Rende (Cosenza), è stata sequestrata inoltre anche una sala giochi sita in Cormano (Milano), e gestita dalla famiglia Bellocco", si legge nel comunicato della procura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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