Marino ignora le multe ma "striglia" i romani: "Servono meno auto private"

Il sindaco di Roma non commenta il "Multagate". Ma a Londra invita i suoi concittadini a usare di più il car sharing

Marino ignora le multe ma "striglia" i romani: "Servono meno auto private"

Sul "Multagate" fa spallucce. Ma Ignazio Marino non risparmia ai romani la "ramanzina" sull'uso eccessivo delle auto private, che creano traffico e congestione nelle strade della Capitale.

A Londra per una conferenza sulla vivibilità delle grandi metropoli organizzata dall'Economist, il sindaco di Roma ha dribblato abilmente i giornalisti che volevano chiedere un commento sulla sua Panda rossa in divieto di sosta. "Sono qui per parlare di Roma", ha tagliato corto.

Ma poi dal palco ha strigliato i suoi concittadini: "A Roma dobbiamo veramente cambiare l’uso delle macchine private", ha detto, "Se paragoniamo il numero di automobili ogni mille abitanti, Roma supera di gran lunga Londra e Parigi".

La soluzione? Il car sharing: "Nel 2015 avremo 4mila macchine nel parco di questo servizio, di cui 3mila elettriche". Sarà il primo a dare l'esempio lasciando a casa la sua auto privata?

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