Marte, trovate molecole compatibili con la vita

Il tiofene è un composto presente sulla Terra che farebbe pensare a forme di vita che hanno calcato il suolo del pianeta rosso. Ma c'è anche un'altra ipotesi

Marte, trovate molecole compatibili con la vita

Grandi notizie arrivano da Marte: sul suolo del pianeta rosso sono state scoperte tracce di tiofene, un composto eterociclico che sulla Terra si trova nel carbone, nel petrolio e nei tartufi bianchi e che sarebbe un fondamentale indizio di forme di vita che hanno abitato sul pianeta più simile al nostro.

Come riportato da Repubblica, è questa la nuova ipotesi dei ricercatori della Washington State University elaborata tramite le indicazioni che ha inviato il rover "Curiosity". "Le molecole di tiofene sono composte da quattro atomi di carbonio ed un atomo di zolfo, entrambi elementi bio-essenziali - ha dichiarato Jacob Heinz, uno degli autori dello studio pubblicato sulla rivista specializzata Astrobiology - ma ovviamente esiste la possibilità che i composti derivino da processi non biologici - ha aggiunto lo studioso.

Due differenti scenari

Se è vero che, al 50%, possono essere tracce di una forma di vita che può essersi sviluppata su Marte, dall'altro lato la causa potrebbe risiedere nientemeno che nei meteoriti. "Una delle spiegazioni più plausibili riguarda gli impatti meteoritici, che avrebbero potuto innescare processi biochimici - aggiungono i ricercatori - Nello scenario biologico, invece, i batteri, che potrebbero risalire a più di tre miliardi di anni fa, avrebbero potuto innescare un processo che avrebbe portato allo sviluppo dei tiofeni".

La scoperta ha creato molto fermento nel mondo scientifico anche perchè, a breve, un altro robot verrà lanciato verso il pianeta rosso alla ricerca di nuove prove. "Ulteriori conferme o smentite arriveranno con il rover Rosalind Franklin che dovrebbe decollare il prossimo luglio ed utilizzerà una tecnica di analisi meno distruttiva per i campioni, che oggi vengono divisi da Curiosity in modo da consentire analisi più accurate - sostiene Schulze-Makuch, ricercatore dell'ateneo statunitense precisando che - anche se il rover dovesse confermare la presenza di tiofene, o di isotopi, questi non potrebbero essere interpretati immediatamente come segnali di vita presente o passata sul pianeta".

L'auspicio è che, prima o poi, possa essere l'uomo, dal vivo, ad osservare eventuali nuove forme di vita. "Credo che sarà necessario inviare astronauti che potranno guardare attraverso un microscopio per scoprire un microbo in movimento", conclude Schulze-Makuch.

Marte ad alta risoluzione

Intanto, grazie al rover Curiosity, abbiamo a disposizione un'incredibile immagine, mai così nitida del pianeta rosso, come è

stato pubblicato su Space.com: la nuova foto è un composto di oltre 1.000 immagini che Curiosity ha scattato tra il 24 novembre e il 1 dicembre 2019 all'incredibilie risoluzione di 1,8 miliardi di pixel. Il video è mozzafiato.

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