Un blitz dei carabinieri, compiuto al culmine di una lunga indagine, ha sgominato un’organizzazione di trafficanti di cocaina eseguendo una ventina di arresti tra Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Puglia. Al vertice del gruppo criminale c’era il figlio del braccio destro di Felice Maniero, l’ex capo della cosiddetta "mafia del Brenta". La cocaina arrivava dalla Colombia tramite corrieri ecuadoregni a servizio dell’organizzazione, che si affidava a elementi del clan dei Casalesi per il recupero del denaro per le partite di droga non pagate.
Dopo due anni di indagine il blitz ha visto impegnati circa 400 militari dell’Arma tra le province di Padova, Venezia, Vicenza, Verona, Rovigo, Ferrara, Ravenna, Pisa e Brindisi. Sequestrati ingenti quantitativi di cocaina, un arsenale di armi (da guerra ma anche altre di fabbricazione artigianale) ed esplosivi. Tutti i particolari dell'operazione saranno resi noti tra poco in una conferenza stampa.
Droga anche all'oratorio
La cocaina viaggiava nascosta all'interno di tavole di legno ed era venduta ai un prezzo oscillante 50 ai 95 euro al grammo, a seconda del grado di
fidelizzazione del cliente e della qualità (la migliore era definita in gergo: "5 stelle"). A quanto si apprende lo spaccio avveniva anche all'interno di un circolo ricreativo di Padova adiacente ad una chiesa, all'oscuro del parroco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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