Le periferie delle grandi città si sono trasformate in polveriere pronte a esplodere. Al termine del lockdown, la scorsa primavera, avevano fatto clamore le maxi risse di Roma, dove quasi ogni settimana si affrontavano centinaia di giovanissimi. In tanti avevano provato a dare la colpa all'isolamento dei giovani che, annoiati, cercavano uno svago. Ma quanto accaduto a Nichelino nel tardo pomeriggio del 15 gennaio non può essere ridotto a questo. Nella città dirmitorio alle porte di Torino, poco al di fuori della sua cintura settentrionale.
L'intervento delle forze dell'ordine ha scongiurato il peggio, anche se il bilancio finale parla comunque di due feriti tra i giovanissimi che hanno deciso di affrontarsi nel parcheggio della Coop di Nichelino. Erano circa 200, appartenenti a bande diverse, e se non fosse stato per l'arrivo tempestivo dei carabinieri della stazione di Moncalieri le conseguenze sarebbero potute essere ben più gravi. Stando alla ricostruzione delle forze dell'ordine, che nonostante il fuggi fuggi generale all'arrivo delle volanti sono riusciti a femare e identificare 51 giovanissimi.
Le bande erano composte da ragazzini tra i 13 e i 16 anni. Da una parte si sono schierati circa 80 giovani di Nichelino, dall'altra circa 100 coetanei di origine nordafricana provenienti dal vicino quartiere di Barriera di Milano, considerato quasi come la banlieue di Torino, che hanno raggiunto Nichelino a bordo dei mezzi pubblici. L'intervento dei carabinieri è stato determinate poco prima che le due fazioni rivali arrivassero allo scontro frontale, anche se alcuni di loro sono comunque riusciti ad arrivare a contatto.
Le forze dell'ordine hanno provveduto a sequestrare i telefoni cellulari dei 50 giovani identificati allo scopo di rintracciare anche gli altri partecipanti alla maxi rissa di Nichelino. Stando alle prime ricostruzioni, pare che, come già avvenuto in casi simili, le due fazioni si siano date appuntamento sui social, innescando un tam tam che ha poi dato vita ai maxi gruppi nel pacheggio della Coop. Chi ha assistito a quanto accaduto parla di scene simili a quelle viste nel film "Gangs of New York", anche perché quella non è stata l'unica rissa di giornata a Nichelino. Pare che qualcosa di simile, anche se in misura ridotta, sia avvenuta quasi contemporaneamente in piazza Di Vittorio. "Botte da orbi, bottiglie che volavano e bastoni", si legge in una delle pagine local di Nichelino. Anche in questo caso si riporta che le bande arrivavano dalla periferia della città. Il tutto, ovviamente, con grande sdegno dei cittadini che lamentano la mancanza di sicurezza.
"Ero in zona, ho visto ragazzi che rompevano bottiglie di vetro. Me la sono svignata", scrive una cittadina.
E ancora: "Li ho incrociati... E non è nemmeno la prima volta". C'è chi sottolinea che "non si può stare sotto scacco da parte di gentaglia che, oltrettutto, non abita per la maggior parte a Nichelino. Non se ne può più".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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