Mercantili pieni di migranti, parte l'assalto ai nostri porti

Almeno 150 migranti pronti a sbarcare in Italia. Molti di loro sono stati soccorsi da alcune navi respinte da Malta

Mercantili pieni di migranti, parte l'assalto ai nostri porti

Ferme molte delle navi Ong, con la sola Sea Watch 4 presente nel Mediterraneo centrale, l'assalto di migranti verso le coste italiane potrebbe arrivare però tramite alcune navi mercantili impegnate negli ultimi giorni in zone dove appare molto forte la pressione migratoria. E così, almeno in 150 potrebbero approdare tra il nostro Paese e Malta grazie all'ausilio di mezzi commerciali.

A partire dalla nave Etienne che, come sottolineato dal network telefonico Alarm Phone sul proprio profilo Twitter, ha a bordo 27 migranti da almeno 12 giorni. Il mezzo si trova per il momento in acque Sar maltesi, ma non è escluso che a breve faccia rotta verso le nostre coste. Questo perché, come denunciato sempre da Alarm Phone, il governo di La Valletta per il momento non avrebbe alcuna intenzione di dare il via libera allo sbarco: “Non ci sono nuovi sviluppi e ancora nessuna informazione sul possibile sbarco – si legge sull'account del network telefonico – Malta sembra volere trasformare il caso in un modello per scoraggiare le navi mercantili a rispettare il loro dovere di soccorrere i migranti in mare”.

C'è poi all'orizzonte un altro caso, quello inerente la nave Contship Ray. Quest'ultima ha individuato almeno 85 migranti in difficoltà stipati un barcone e a breve potrebbe trasferirli a bordo. A darne notizia ancora una volta è stato il network Alarm Phone, secondo cui il mezzo con le persone partite dalla Libia è stato rintracciato ma al momento non soccorso. Il fatto però che la Contship Ray sia nelle vicinanze farebbe propendere per un'immediata azione di salvataggio.

A questi migranti occorre aggiungere anche quelli a bordo di un altro barcone partite dalla Libia: sarebbero almeno in 40 e si troverebbero in acque Sar maltesi, al momento però nessuna nave è nei paraggi. Anche in questo caso le autorità maltesi, come accaduto in altri frangenti, non avrebbero intenzione di intervenire lasciando l'onere dei soccorsi ad altre navi di passaggio oppure direttamente all'Italia.

Dai tre episodi sopra raccontati, appare ben evidente che la rotta libica dell'immigrazione sia sempre più gettonata soprattutto in un mese di agosto dove le condizioni del mare stanno permettendo molte partenze. Allo stesso tempo ad aumentare sono anche le preoccupazioni per l'Italia: tra le negligenze maltesi e l'intervento di mercantili a cui La Valletta non assegna un porto per lo sbarco, molti migranti a breve potrebbero prendere la via verso le nostre coste.

Una circostanza in grado di aumentare la pressione sul nostro Paese, già alle prese con un'ondata migratoria di difficile gestione.

I dati sotto questo profilo parlano chiaro: ad oggi, dal primo gennaio, sono più di 15.000 i migranti sbarcati a fronte dei 4.261 dello stesso periodo dell'anno passato. Numeri allarmanti resi ancora più drammatici dalla contemporanea emergenza coronavirus in atto in Italia dallo scorso febbraio.

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