L'omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa nella notte del 1°novembre 2007, a Perugia, potrebbe riservare ancora qualche colpo di scena. Lo sa bene Rudy Guede, l'ivoriano condannato a 16 di reclusione per il delitto, che ha scritto un racconto autobiografico assieme al giornalista Pierluigi Vito. Il libro si intitola Il beneficio del dubbio, la mia storia e sarà presentato il prossimo giovedì (domani) a Viterbo.
Il libro
Stando a quanto riporta il sito de Il Messaggero, Guede avrebbe cominciato a scrivere il libro mentre si trovava in carcere - era recluso nella casa circondariale "Mammagialla" di Viterbo - ma che abbia preferito aspettare la conclusione formale della vicenda giudiziaria prima di pubblicarlo. Nel volume l'ivoriano racconta la sua vita dall'infanzia sino ad oggi senza trascurare le pagine amarissime del delitto di Perugia. "Non c'è alcuna volontà di riaprire il conflitto", assicurano alcuni conoscenti di Guede alla redazione del quotidiano romano. Fatto sta che c'è grandissima attesa per l'uscita del libro.
Cosa fa oggi Rudy Guede
Nel libro vi è anche il contributo di Claudio Mariani, il direttore del dipartimento di criminologia del Centro per gli studi criminologici di Viterbo che ha affiancato il 35enne nel lungo percorso di recupero e reinserimento sociale. "Non ho alcuna certezza sull'innocenza di Rudy ma ho molti dubbi sulla sua colpevolezza", ribadisce Mariani in un passaggio del racconto. Guede, tornato in libertà lo scorso 21 novembre grazie a uno sconto di pena per buona condotta, si è sempre proclamato estraneo ai fatti nonostante la condanna definitiva per omicidio in concorso con ignoti.
Oggi "ha due lavori, - ha spiegato Mariani all'Ansa - la mattina nella biblioteca del Csc e la sera come cameriere in un locale. Può così pagarsi le bollette ed essere economicamente autonomo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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