La storia di Evans Omoigui e dei suoi rapporti con il padre di Matteo Renzi, Tiziano, è una storia nota che è opportuno ricordare. Omoigui, cittadino nigeriano di 35 anni, venne assunto dall'azienda di Tiziano Renzi nel 2007 per poi essere licenziato solo due mesi dopo senza giusta causa, come ha stabilito il Tribunale di Genova nel 2011 "Privo della forma scritta, intimato oralmente, comporta l'assoluta inefficacia dello stesso", si legge nell'atto. E così, il tribunale condanna Tiziano a risarcire Omoigui con circa 90mila euro.
Soldi mai visti dal nigeriano, che oggi vive nel quartiere genovese di Sestri Ponente. Ma è la compagna Marcy Omoridion a mantenere la famiglia: "Non abbiamo figli ma è dura tirare avanti con i 915 euro che guadagno come badante - racconta a La Verità - . Per cinque giorni alla settimana sono fuori casa. Ci torno solo il sabato. Mio marito non lavora, e non può svolgere attività pesanti. Sta tutto il giorno da solo. Soffre per i postumi di un brutto incidente stradale che ha avuto quando consegnava i giornali. Andò a sbattere contro un muro, e si ruppe anche una gamba. Io lo vidi con la schiena insanguinata mentre usciva dalla macchina. Il medico ci ha detto che, se si operasse, potrebbe restare sulla sedia a rotelle per sempre. Lui si addormenta col dolore e si sveglia col dolore".
I 90mila euro di "babbo" Renzi potrebbero essere fondamentali. Ma ancora non sono arrivati. E adesso ha scritto un libro per raccontare le sue vicissitiduni in Italia. Un libro denuncia dove il messaggio è chiaro, come riporta La Verità. Desmond Agbama, portavoce del re del Benin, ha scritto la prefazione al libro. E ha scritto per La Verità quello che rappresenta iltesto di Evans.
Questo libro, spiega, "documenta l'esperienza che Osahon ebbe con il padre del premier italiano, Tiziano Renzi, il quale dopo averlo fatto lavorare, rifiutò di pagargli i sussidi e lo stipendio (e né polizia né magistratura italiana hanno riparato al torto)". "Questo libro è un trattato sulle azioni irresponsabili, criminali, illegali, disoneste e meschine del padre del presidente di uno degli Stati europei leader nel mondo, l'Italia", scrive il portavoce, che aggiunge: "I fatti narrati in questo libro costituiscono l'esperienza reale di Omoigui Evans Osahon, un'esperienza che non deve essere buttata a mare dai lettori.
Tutto questo deve servire ad aprire gli occhi dei lettori, specialmente di quanti tra questi potrebbero pensare che tutto è roseo in Europa. E deve servire da lezione a chiunque stia carezzando l'idea di abbandonare la terra dei propri padri per andare altrove. Nessun posto, in realtà, è come casa".
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