Mette il navigatore ma Google Maps lo porta sul greto di un fiume, salvato dalla polizia

È accaduto in provincia di Pesaro Urbino, dove un 20enne si è fidato delle indicazioni di Google ed è finito su una strada sterrata. Allarmato ha allertato le forze dell'ordine che, a fatica, lo hanno individuato e messo in salvo

Mette il navigatore ma Google Maps lo porta sul greto di un fiume, salvato dalla polizia

Doveva presenziare a un pranzo domenicale e per arrivare più velocemente all'appuntamento ha voluto impostare il navigatore. Che, però, gli ha suggerito un percorso decisamente insolito, facendolo arrivare sul greto del fiume. È accaduto in provincia di Pesaro Urbino a Theo Finauri, giovane marchigiano che, fidandosi di Google Maps, si è trovato a costeggiare il fiume Metauro, impossibilitato. a quel punto, ad andare avanti o indietro con la sua auto.

Secondo quanto riportato da Il resto del Carlino, il 20enne è stato salvato due ore dopo la sua disavventura dai poliziotti di Urbino, a cui lui stesso si era rivolto per chiedere aiuto. Per recuperare la sua auto, agli agenti si è reso necessario l'utilizzo di un cavo d'acciaio. L'ha definita "una disavventura incredibile" il giovane autista, che più volte si è chiesto come l'applicazione lo abbia portato in un luogo così pericoloso, segnalandogli un ponte inesistente.

In base a quanto ricostruito dal quotidiano, il giovane avrebbe ricostruito così il suo incidente: "Il navigatore mi ha detto di girare per evitare la coda dell'incidente e ho pensato che sarei passato un po' per la collina per poi riscendere sulla statale. Invece, cammina e cammina in questa strada bianca, sono arrivato in cima a Monte Polo. Poi mi ha mandato in via Moliino del Locco, indicandomi tutto il tragitto che mi avrebbe riportato tra Canavaccio e Calmazzo. Io mi sono fidato a occhi chiusi, seguendo tutte le indicazioni. Ma capivo, man mano che scendevo che la strada diventava una mulattiera, per trattori, ma non ho pensato minimamente che stesse sbagliando il navigatore di Google".

Invece, dopo più di un'ora di tragitto, il giovane si sarebbe trovato su un sentiero ripido, pieno di sassi, che lo avrebbe portato direttamente sul greto del fiume.

A quel punto, l'idea di chiedere aiuto alle forze dell'ordine, non sapendo esattamente il luogo della propria collocazione. Infine la conclusione del ragazzo: "Ho camminato molto per andargli incontro e finalmente mi hanno visto. D'ora in poi non farò deviazioni dalle strade principali e asfaltate".

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