"Mi mette il polonio nelle mutande", "In Italia Hitler...": la rissa in diretta di Parenzo

Botta e risposta arroventato tra David Parenzo e la giornalista Russa Olga Kurlaeva. "Mi mette il polonio nelle mutande", ha attaccato il volto di La7. Velenosa la risposta della collega pro-Putin

"Mi mette il polonio nelle mutande", "In Italia Hitler...": la rissa in diretta di Parenzo

"Mi dispiace doverla chiamare collega, lei è solo la portavoce del Cremlino!". David Parenzo era andato subito allo scontro. Del resto, i margini per imbastire un dialogo televisivo con la giornalista russa Olga Kurlaeva non c'erano. Il volto dell'emittente Russia24, vicinissima al Cremlino, su La7 aveva infatti già attaccato l'Italia e difeso le ragioni di Putin in merito all'operazioni militare in Ucraina. A Piazzapulita, la sostenitrice di Mosca aveva pure negato che vi fosse una guerra contro Kiev e si era spinta oltre, definendo "fake" alcune ricostruzioni sulle violenze contro i civili ucraini. A tratto, mentre il dibattito era già incandescente, la rissa (a distanza) con Parenzo è stata inevitabile.

"Siamo al 57esimo giorno di guerra e non mi risulta che gli ucraini, né i cosiddetti filorussi, abbiano accolto i carrarmati di Putin con gli applausi. I russi non sono considerati i liberatori, cara signora", ha incalzato il giornalista italiano. E la Kurlaeva in collegamento: "Leggete meno i media ucraini, passate a quelli russi. E vedrete proprio quei cittadini che accolgono i russi con i fiori...". A quel punto, Parenzo è andato all'attacco. "Lei è il ministro della propaganda di Putin e lo fa anche bene. Per fortuna sono qui, altrimenti mi mette il polonio nelle mutande la signora", ha chiosato il giornalista italiano, alludendo agli avvelenamenti subiti da alcuni oppositori di Vladimir Putin. E ancora, esibendo un bicchiere d'acqua alle telecamere: "Per fortuna sono qui e bevo l'acqua qui, perché negli studi televisivi russi un po' di paura a far il dissidente l'avrei...".

Velenosa e immediata la replica della collega russa, che non ha lasciato cadere nel vuoto la stoccata appena ricevuta. "Lei beva il vino con le fotografie di Hilter che si vede da voi in Italia. Magari starà meglio...", ha chiosato Kurlaeva. "In realtà era Mussolini", ha aggiunto Formigli con un sorriso. Poi il confronto è proseguito, sempre senza esclusione di colpi, sempre con le irremovibili argomentazioni della giornalista di Mosca. Il botta e risposta tra quest'ultima e Parenzo, in realtà, era iniziato già all'avvio del dibattito, quando il giornalista aveva esibito alle telecamere il libro "La Russia di Putin" di Anna Politkovskaja. "Qualcuno lo avete ucciso in passato...", aveva aggiunto Parenzo, alludendo proprio all'assassinio della reporter anti-Putin.

"Tra qualche anno, quando studieremo questa guerra, lei diventerà un reperto storico e

diventerà una fonte primaria di informazione per capire cosa fa la propaganda del regime. Lei è una giornalista di Putin, signora", aveva ancora attaccato il volto di La7, preparando il terreno al successivo alterco.

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