Migranti ai Castelli Romani, blocco stradale e bomba carta

Migranti occupano strada presso Rocca di Papa. Il giorno dopo viene lanciata una bomba carta. E' la situazione dei Castelli Romani. Fdi chiede la chiusura del centro e tra i residenti sta crescendo una forte preoccupazione

Migranti ai Castelli Romani, blocco stradale e bomba carta

Caos migranti nei pressi dei Castelli Romani: a Rocca di Papa sono presenti circa 400 richiedenti asilo. Tra questi, alcuni hanno protestato la scorsa settimana occupando la via dei Laghi, creando disagi al traffico veicolare. E il centro d'accoglienza "Mondo Migliore", così, è finito sotto la lente di alcuni esponenti di Fratelli d'Italia, che stamane hanno dato vita ad una raccolta firme per chiederne la chiusura. La protesta plateale dei migranti, del resto, aveva impedito per qualche ora il normale transito delle autovetture. La zona, da quel che si può intuire, interessa i lavoratori che dai Castelli si dirigono a Roma per recarsi al posto di lavoro. Disagi, insomma, che qualcuno vorrebbe far terminare. E da quanto ci dicono gli esponenti di Fdi sul posto, sono molti i residenti preoccupati per la situazione venutasi a creare in queste settimane.

"480 immigrati di cui solo 100 minori ospiti di questa struttura. – ha dichiarato Federica Nobilio coordinatrice per il Lazio del Comitato Terra Nostra Italiani con Giorgia Meloni - Una situazione – ha aggiunto Nobilio - ancora una volta ingestibile dove le tensioni tra etnie e religioni diverse sono all'ordine del giorno. L'invasione deve essere fermata e per questo stamattina abbiamo raccolto le firme per chiedere la chiusura immediata di questo centro." Un altro fattore, dunque, sarebbe la differente appartenenza religiosa tra i migranti presenti nel comune dei Castelli, che arriverebbe a creare delle tensioni tra di loro. L'occupazione della strada avvenuta nella mattina del 25 luglio, peraltro, non sarebbe la prima: "E' già successo durante la scorsa settimana, prima di notte e poi di giorno". Alla protesta avvenuta bloccando la strada, poi, è seguito un increscioso episodio: una bomba carta è esplosa dopo essere stata lanciata contro il muro di cinta dell’edificio che ospita gli immigrati. Occupazioni stradali, un'esplosione e una richiesta di chiusura, quindi, condiscono un quadro complessivo problematico, che potrebbe non migliorare nel breve termine.

"Vogliamo il rimpatrio dei migranti che hanno creato problemi per la viabilità sulla Via dei Laghi. Non è ammissibile che gli occupanti del centro possano arrogarsi il diritto di intralciare la viabilità per residenti e pendolari, impedendo loro di andare a lavorare, per far valere le ragioni della loro incomprensibile e pretestuosa protesta. Ebbene protesteremo anche noi ma per chiedere la chiusura di questo centro di accoglienza e l'immediato rimpatrio degli indesiderati ospiti", ha aggiunto Giancarlo Righini, consigliere regionale del Lazio di Fdi. Ai Castelli Romani, insomma, c'è chi spera che una delle strade che collegano la zona a Roma non venga più bloccata dai migranti. Nel frattempo si indaga sulla bomba carta.

Voci non confermate, infine, chiarirebbero il motivo dell'occupazione stradale: i migranti avrebbero voluto segnalare delle discriminazioni relative allo status di rifugiato. Discrepanze che deriverebbero dalle diverse nazioni di provenienza dei presenti nel centro d'accoglienza.

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