Due trafficanti di migranti, regolarmente domiciliati in Italia, sono stati fermati dalla Guardia di finanza di Marsala. Il provvedimento a carico dei due tunisini, definiti dagli investigatori "scafisti di professione" - per traffico di migranti e contrabbando di sigarette - è stato emesso dalla Procura di Marsala a seguito delle indagini su uno sbarco, lo scorso febbraio, sulle coste di Capo Granitola; in quell'occasione furono bloccati otto stranieri, sorpresi mentre cercavano di nascondersi tra i canneti prospicienti la spiaggia dove si trovava il gommone, a bordo del quale c'erano anche 320 chili di sigarette di contrabbando.
I successivi sviluppi investigativi e le testimonianze di alcuni migranti hanno consentito di ricostruire le modalità del viaggio: circa sette ore per attraversare il Canale di Sicilia, dalle coste tunisine a quelle siciliane, ammassati a bordo di un gommone equipaggiato con due motori potentissimi, sotto la costante minaccia di armi e violenza da parte degli organizzatori. Sulla base degli elementi così acquisiti, è stato quindi possibile individuare, mediante riconoscimento fotografico, i due trafficanti poi condotti in carcere.
Nei loro confronti, pertanto, la Procura della Repubblica di Marsala, condividendo le risultanze investigative, ha emesso il provvedimento di fermo di indiziato di delitto: si tratta di Nizar Zayar e Montasar Bouaicha, rispettivamente di 30 e 27 anni, tunisini regolarmente domiciliati sul territorio nazionale, il primo a Marsala, l'altro a Cesena.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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