Si alza il livello dello scontro sul tema delle politiche migratorie attuate dal Governo. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando a bordo della Rainbow Warrior di Greenpeace ancorata al porto di Palermo, è stato chiaro: "Avanzeremo una formale denuncia contro il ministro dell'Interno perché ha messo il comandante della Sea Watch 3 nella condizione di non avere scelta - dice -. Carola ha operato in uno stato di necessità creato ad arte dal ministro che non ha consentito l'approdo della nave a Lampedusa". Poi il passaggio al ruolo della magistratura italiana."Sono contento che ci sia un processo - ha aggiunto Orlando - ho piena fiducia nell'operato della magistratura".
In realtà lo scontro tra il primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando e il ministro Matteo Salvini va avanti da mesi. Il sindaco ha già chiesto da tempo al ministro di rispondere alla magistratura. Qualche mese fa invece, la proposta di accogliere la Sea Watch al porto di Palermo. Le accuse si ripetono e recentemente Orlando ha accusato il governo di avere la maschera di Salvini. "Siamo in presenza di un attentato alla sicurezza organizzato dal ministro dell'Interno Matteo Salvini il quale non tiene conto della sicurezza degli esseri umani - afferma il sindaco -. La legge del mare impone a un comandante di salvare chi è in pericolo, senza distinzione tra migranti e crocieristi e impone di decidere dove sia un porto sicuro. Dio non voglia che il ministro dell'Interno abusi dei suoi poteri di ordine pubblico in danno alla Sea Watch per creare una categoria bersaglio.
Questo accanimento è illecito e illegittimo perché, come ha detto il sindaco di Lampedusa, i migranti sull'isola continuano ad arrivare". Accuse e ripicche per una situazione che va avanti da mesi.Non si è fatta attendere la replica del ministro che su Twitter ha risposto ad Orlando. "Il sindaco sinistro di Palermo mi vuole denunciare... Tremo dalla paura".
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