Grave provocazione da un gruppo di anarchici, a Milano, contro la chiesa cattolica. La denuncia arriva dal settimanale Famiglia Cristiana: "La foto che pubblichiamo - si legge - è stata scattata a Milano, al civico 9 di via Gadames, zona viale Certosa. Nell'immagine si vede chiaramente sul balcone una statua della Madonnina bendata e oltraggiata. Accanto, c’è uno striscione con il simbolo degli anarchici e una scritta ingiuriosa a sfondo sessuale che abbiamo dovuto oscurare. A segnalarcelo sono stati alcuni parrocchiani di Santa Maria Assunta della Certosa di Garegnano, una delle chiese più belle della città, periferia nord-ovest di Milano".
Ma a chi appartiene lo stabile occupato dallo scorso settembre? È di proprietà dei Padri Passionisti ed è disabitato da alcuni anni. I proprietari hanno sporto denuncia alle forze dell’ordine ma gli occupanti non sono stati ancora sgomberati. Il problema è che ora oltre al danno si aggiunge la beffa. Con una gravissima offesa a tutti i fedeli. E non solo a loro. Tutta la comunità parrocchiale si sente presa di mira. E c'è un altro particolare inquietante: lo stabile era abitato da un gruppo di Focolarini. Quando è stato occupato all'interno dell'edificio c'era diverso materiale sacro, come ad esempio la statua della Madonna. Nonostante questo gli anarchici hanno deciso di offendere i fedeli, prendendo di mira proprio la statua che raffigura la madre di Gesù.
Sono circa una trentina gli occupanti, e come si legge su Famiglia cristiana non hanno mai avuto contatti con la parrocchia, anche se qualche famiglia del quartiere ha tentato in qualche modo di avvicinarli, trovandosi però di fronte a un muro di gomma.
"Che centri sociali ed anarchici possano fare quello che vogliono, nel totale silenzio delle istituzioni di Milano, è cosa nota", tuona Riccardo De Corato, capogruppo di Fdi in Regione Lombardia. "Ma quello che è successo negli ultimi giorni ha del clamoroso. Degli anarchici, infatti, hanno occupato abusivamente un palazzo dei Padri Passionisti e offendono la Madonna con una scritta blasfema. Un atto sacrilego e assurdo. Persino il settimanale Famiglia Cristiana ha rivolto unappello al Comune perché non sia indifferente e intervenga: si configura pubblicamente il reato di vilipendio alla religione".
"Saremmo curiosi di sapere cosa ne pensa il prefetto Lamorgese, così zelante a reprimere chi ricorda dei soldati morti nel 1945 e così solerte a invocare la legalità. E saremmo curiosi di sapere dove sono i cattolici del Pd, penso a Marco Granelli ma non solo. Fino a quando Milano e il quartiere dovranno tollerare questo oltraggio?".
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