Dopo l'incontro con il ministero i benzinai confermano lo sciopero

Disagi dal 14 al 18 giugno e iniziative nei giorni successivi. Inutile il faccia a faccia con le istituzioni

Dopo l'incontro con il ministero i benzinai confermano lo sciopero

L'incontro tra le organizzazioni sindacali dei gestori dei distributori di carburante e il viceministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti è servito a poco. I benzinai hanno confermato la mobilitazione, che porterà a disagi per gli automobilisti dal 14 al 18 giugno.

Se le sigle hanno annunciato la chiusura delle pompe il 18, per tre giorni, dal 14 al 17, a fermarsi saranno i self-service, in uno sciopero proclamato da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.

La mobilitazione è pensato come una risposta allo Stato, che i benzinai accusano di occuparsi del settore solo quando si devono aumentare le accise, ma anche alle compagnie petrolifere, che vendono a caro prezzo ai distributori e a cifre inferiori alle pompe no-logo.

Il 18 giugno i gestori scenderanno in piazza a Roma per una manifestazione nazionale, ma

le iniziative continueranno anche nei giorni successivi. Dalla mezzanotte del 21 giugno alla mezzanotte del 28 le pompe non accetteranno i pagamenti elettronici e i marchi sospenderanno le promozioni sulla rete ordinaria.

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