C'è la data x per la ripartenza: "Quando finirà il piano di aiuti"

Il ministro dell'Economia rassicura sulle misure a sostegno del settore: "Mi aspetto di terminare gli aiuti verso la fine dell'anno". Soddisfatta Forza Italia: "Ma siano congrui e immediati"

C'è la data x per la ripartenza: "Quando finirà il piano di aiuti"

"Mi aspetto di terminare con le misure di sostegno all'economia verso la fine dell'anno". Lo stop avverrà gradualmente, secondo quanto annunciato dal ministro dell'Economia Daniele Franco, che ha assicurato ulteriori aiuti in questo campo.

"La scorsa settimana abbiamo varato misure per 1,5 punti percentuali di Pil e nelle prossime settimane procederemo", ha detto il ministro, intervistato durante un evento organizzato da Bloomberg, parlando della situazione economica italiana messa a dura prova dalla pandemia da Covid-19. In Italia, ha precisato Franco, "stiamo ancora adottando misure" e, oltre a quelle già introdotte, ne sono previste delle altre che verranno "prese nelle prossime settimane". Il governo, inoltre, pensa a "un'uscita graduale" dalle misure di sostegno all'economia "verso la fine dell'anno".

Le dichiarazioni di Franco, che ha reso noto l'impegno nel prolungare per tutto l'anno gli aiuti all'economia, hanno lasciato soddisfatta Forza Italia. Le intenzioni del ministro, ha precisato il presidente dei senatori FI, Anna Maria Bernini, "vanno nella direzione auspicata da Forza Italia: con la campagna vaccinale che sta per arrivare a regime, è necessario intensificare ogni sforzo per aiutare le imprese dei settori più in difficoltà a superare gli effetti disastrosi della pandemia". Gli aiuti promessi, però, "dovranno essere congrui e immediati. Per questo abbiamo proposto venti miliardi di scostamento di bilancio ogni mese, consapevoli delle conseguenze sul debito pubblico ma anche dei benefici che ne deriveranno consentendo al mondo produttivo di tornare a creare ricchezza e crescita del Pil".

La sfida che aspetta il settore economico è ingente. Per questo, il ministro ha assicurato che verrà presto presentato un "Piano di ripresa e resilienza alla Commissione europea", la cui consegna è prevista per fine aprile: "la sfida per noi è combattere la pandemia di Covid, avviare la ripresa, tornare ai livelli di Pil del 2019. Ma anche incrementare la nostra crescita potenziale, con più investimenti, produttività e occupazione". Prima di arrivare al raggiungimento di questo obiettivo, però, è possibile che nel primo trimestre si assista a una caduta del Pil, situazione che dovrebbe cambiare nel secondo trimetre, con "un'accelerazione della ripresa nel terzo e quarto trimestre".

Le difficoltà della ripresa sono sicuramente dovute anche ad una situazione ancora instabile relativa al nuovo coronavirus, che ha rappresentato una "lezione dolorosa", durante la quale "abbiamo fatto un grande errore e non eravamo preparati". Ora, la pandemia non può definirsi ancora "pienamente sotto controllo, anche a causa delle varianti", ha specificato il ministro dell'Ecomonia, definendo "impegnative" le condizioni. Il ministro ha parlato anche della situazione generale dell'Italia, ancora sottoposta a restrizioni che potrebbero essere allentate dopo Pasqua, per "andare verso la normalità a maggio o giugno".

La principale priorità politica, spiega Franco, resta quella di "sradicare il virus" e per farlo diventa necessario anche un "approccio multilaterale per garantire una distribuzione equa dei vaccini", affinchè nessuno "venga lasciato indietro".

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