Modena, negozianti minacciati e rapinati da banda dell’Est

La coppia di commercianti si stava preparando a chiudere la loro bottega dopo una giornata di lavoro, quando un gruppo di banditi ha fatto il suo ingresso a volto coperto e li ha minacciati con un coltello: il drammatico racconto di una delle due vittime

Modena, negozianti minacciati e rapinati da banda dell’Est

Tanta paura per una coppia di negozianti di Solignano (Modena), minacciati e rapitanati da un gruppo di banditi.

A raccontare l’incubo vissuto sulle pagine de “Il Resto del Carlino” una dei titolari della “Bottega Simply”, che gestisce l’attività assieme al marito da diversi anni.

La donna riferisce che l’episodio si è verificato lo scorso lunedì, verso l’orario di chiusura. Lei si trovava ancora alla cassa, in attesa di un cliente che si era dovuto assentare un momento per andare a prelevare dei contanti. Il consorte, invece, era intento a confezionare della carne nel retro del negozio.

“Tenevo gli occhi sul pc e davo le spalle all’ingresso.”, racconta la donna. “Poi ho sentito dei passi, mi sono girata. Davanti a me c’erano due omoni col passamontagna e i guanti blu usa e getta, come quelli che si usano nei macelli. Uno di loro con un coltello in bella vista mi è subito venuto incontro, me lo ha puntato tra il collo e lo sterno. Ha detto: ‘Stai zitta e ferma se vuoi che nessuno ti faccia del male’”.

La titolare non ha osato fiatare, spaventata per sé e per il marito, ancora ignaro del pericolo. I malviventi, sicuri di operare in assoluta tranquillità, hanno aperto la cassa e si sono appropriati di circa 700 euro, il guadagno di un intero pomeriggio di lavoro.

“A quel punto ho detto loro che non ero sola, che nell’altra stanza c’era mio marito.”, prosegue con il racconto la vittima. “Allora mi hanno preso per un braccio e mi hanno trascinata di là verso di lui, che non si era accorto di nulla”.

Quest’ultimo, un macellaio, era a sua volta armato di coltello. Dopo un attimo di gelido terrore alla vista della moglie tenuta in ostaggio, non si è fatto mettere i piedi in testa. “Ha detto ai malviventi di non farmi del male e di stare attenti pure loro, perché anche lui aveva un coltello in mano e lo sapeva usare”.

I malfattori, tuttavia, sono riusciti a chiudere la coppia dentro il bagno, prima di darsi alla fuga col bottino. Per lunghi, interminabili minuti, i coniugi sono rimasti intrappolati in quello spazio angusto, invocando aiuto nella speranza che qualcuno li udisse. Sono infine riusciti a liberarsi da soli, buttando giù la porta, ed hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine.

Sul posto si sono presentati i carabinieri del comando di Solignano (Modena), che hanno raccolto la loro testimonianza e si sono occupati di effettuare i rilievi. Le informazioni in merito ai banditi sono molto scarse. Secondo la coppia, che ha riconosciuto il loro accento, dovrebbero essere cittadini dell’Est Europa.

Le indagini sono ancora in corso.

“Certe immagini le vedi solo nei film. Mi sono messa a tremare, ho cercato di non piangere. Ma una volta che è finita, la paura ha lasciato posto alla rabbia per quel che avevamo subito. E al sollievo per non esserci fatti male”.

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