«Lui millantava ricchezze», «Lei ha abboccato all'amo». Che unione meravigliosa... Per carità, i soldi, in un'unione, sono un banco di prova tanto quanto il materasso. O i fornelli... O il modo in cui si stirano i colletti delle camicie. E poi si sa, un uomo senza denaro è come un arco senza frecce.
E saremmo inclini a pensare ad uno scherzo, o quantomeno ad una provocazione nell'apprendere dello scambio di frasi durante il loro primo incontro amoroso. Se non fosse che lei è Sonia Bruganelli, la signora, «cosa ci faccio con 30 euro?!», madame «il jet privato? Non ostento, è la mia vita», e lui è Paolo Bonolis, il geniale Creso del piccolo schermo.
Perciò viene difficile obbedire al «vecchio» comandamento, al prudenziale consiglio della nonna: tra moglie e marito non mettere l'Irpef. Purtroppo siamo invece inclini a credere davvero allo scambio matematico, alla valutazione economica, al conteggio numerico di cui la coppia ha raccontato in radio e in televisione. Ce lo immaginiamo proprio così il loro preliminare amoroso: con lui che eccita redditi e lei che scatena calcolatrici nello sguardo. Un inesorabile pallottoliere a rullo nelle iridi chiare, che alterna l'immagine del conduttore tv e i suoi compensi esponenziali.
La sintonia, in un matrimonio è un territorio imperscrutabile. Oppure perscrutabilissimo. Quando si fonda sui fondi, di solito è indissolubile. Inaffondabile. Indipendentemente da quanto la gente si scandalizzi o si indigni. La passione si affievolisce, il dialogo si dirada, gli interessi si differenziano: il patrimonio resta.
Specie se è consistente ed è in grado di foraggiare le aspettative di due vite separate. Specie se è in grado di confermare le ricchezze che, all'inizio «lui millantava» solo e specie se, alla fine è in grado di giustificare il fatto che «lei ha abboccato» a... l'amo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.