Un ragazzo albanese è stato indagato ed espulso dall'Italia a seguito di una violenza sessuale ai danni di una 15enne. Al momento dell'arresto, inoltre, è stato trovato in possesso di materiale pedo-pornografico. L'uomo era già stato condannato per violenza sessuale ai danni di un'altra minorenne.
Le molestie sono avvenute ieri in pieno giorno, nella stazione ferroviaria di Monza. Lì una ragazza di 15 anni era appena scesa dal treno per tornare a casa e per strada si è trovata di fronte il suo aggressore. Questo, un 27enne di origini albanesi, l'ha subito bloccata iniziando a metterle le mani addosso e a palpeggiarla in pubblico, per poi allontanarsi. La minorenne, ancora sotto choc, si è quindi recata dagli agenti di polizia vicino alla stazione ai quali ha raccontato l'episodio e ha descritto il suo aggressore.
Dopo aver preso visione dell'identikit del malvivente, le forze dell’ordine si sono messe alla ricerca dell'uomo che è stato trovato poco lontano dal luogo delle molestie. L’aggressore, infatti, si trovava ancora nei pressi della stazione e si stava allontanando a piedi quando è stato fermato e portato in caserma. Lì gli agenti, in seguito ad alcune ricerche, hanno trovato dei documenti che hanno attestato il passato criminale dell'uomo. L'albanese era già stato denunciato per stalking nei confronti di un'altra ragazza, anche lei minorenne. In quel caso, era stato sottoposto a un provvedimento di divieto di avvicinamento. Ma non finisce qui. Al momento dell'arresto, l'uomo aveva con sé un tablet che è stato analizzato dagli agenti.
Al suo interno sono stati trovati video e immagini pedo-pornografiche e questo è bastato per far emettere una richiesta di estradizione dall'Italia nei confronti dell'uomo.L’ufficio Immigrazione, con il nullaosta all’espulsione da parte dell’autorità giudiziaria, ha dunque imbarcato il 27enne su un volo per Tirana, la capitale dell'Albania.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.