Montanari umiliato, "c'è aria di Conclave" e Letta: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: l'ipocrisia Ue sui migranti, l'imbarazzante intervista di Conte e le lacrime di Biden

Montanari umiliato, "c'è aria di Conclave" e Letta: quindi, oggi...

- nella cronaca del rientro dei 13 americani uccisi a Kabul nell’attentato terroristico, invece di porre l’accento sul disastro di Biden, il Corriere scrive: “Sappiamo che il presidente è spesso al suo meglio quando si tratta di stabilire un legame con chi sta soffrendo”. Santo subito?

- la notizia sui migranti è che l’Europa si appresta a pagare i Paesi limitrofi all’Afghanistan (Tagikistan, Pakista, Uzbekistan e, forse, l’Iran) per ospitare gli sfollati. Esattamente come la Turchia. Se lo avesse detto un sovranista l’avrebbero crocifisso, se lo fa Joseph Borell invece tutto ok

- a proposito di ipocrisia europea. Vi ricordate i pipponi messi su dai democratici Ue quando Orban decise di costruire un muro contro gli immigrati irregolari? Appelli, proteste, “inaccettabile”, “restiamo umani”, “welcome refugees”. E oggi che quei muri li costruiscono Lituania e Grecia? L’alto rappresentante Ue risponde così: “Le barriere sono lì per proteggere contro la violazione dei limiti territoriali di un Paese. Qualunque Paese ha il dovere di proteggere il suo territorio”. Una rivoluzione in pochi anni, frutto delle spinte dell’opinione pubblica. E di una discreta dose di ipocrisia.

- intervista a Conte. A parte il nulla in quasi tutte le risposte, da appendere in cameretta è quella su Salvini e i suoi mesi al Viminale. Spiega Giuseppi che i decreti sicurezza “hanno messo per strada decine di migliaia di migranti”, che l’eliminazione della protezione umanitaria ne ha fatti diventare “invisibili” a migliaia e che “Salvini da ministro dell’interno su rimpatri e immigrazione ha fallito”. Bene, ma scusate: dov’era Conte quando in Consiglio dei ministri si approvavano i dl Salvini? Giocava a “non vedo, non sento, non parlo”? Ricordo sommessamente che quei dl vennero approvati “all’unanimità”. Con tanto di imbarazzante foto ricordo.

- Letta si candida per il Pd alle suppletive di Siena senza il simbolo del Pd. Tutto normale, se non fosse che lui di quel partito ne sarebbe il segretario. O ci siamo persi qualcosa?

- il piagnisteo di Tomaso Montanari dopo le sue sparate sulle foibe è da strapparsi i capelli. In tutto l’articolo ospitato sul Fatto trapela l’anima “antifascista” del Rettore, tipico dei più accorati militanti dell’Anpi in assenza di partigiani. Traduco: voi avete “l’animaccia nera”, io il bollino “antifa”. Sarebbe ora di fare un passetto avanti, e smetterla con la retorica in cui il Bene sta tutto a sinistra (come erano “liberi e umani” gli antifascisti titini che gettarono nelle foibe gli italiani) e il Male solo a destra. Questa sì che è una “falsificazione storica”.

- pensavo di avere le traveggole. Invece Michele Emiliano, esatto proprio lui, s’è sperticato in un elogio smielato a Matteo Salvini. Ne apprezza il “grande sforzo” per trovare “una lettura di questo Paese che sia vicina alle persone”. Ora viene seriamente il dubbio che i vaccini possano avere qualche effetto collaterale grave (si scherza).

- l’Oms gufa: da qui al primo dicembre l’Europa rischia di registrare 236mila morti di Covid. Hans Kluge cita “proiezioni affidabili”. Certo, fidarsi l’Oms dopo tutti gli errori di un anno e mezzo fa è tosta. Però che gufacci…: speriamo si sbaglino

- 41 giornalisti a Messina lanciano un video appello per il Sì al vaccino. Ora: fanno bene e bisogna vaccinarsi. Però com’era la storia dei cronisti che osservano la realtà in maniera oggettiva, imparziale e cavolate simili?

- il Papa "risponde" a Socci che aveva scritto di possibili dimissioni di Francesco a causa delle sue condizioni di salute. “Ogni volta che il Pontefice sta male, c’è vento o uragano del conclave”, ha detto il Santo Padre. Viene però un dubbio: se ha dato credito a quegli articoli, magari un fondo di verità c’era davvero…

- dj Fofo Bonafede si sposa, come il sottoscritto. Lui però lo fa alla tenuta Corsini di Mezzomonte all’Impruneta, roba da Vip, stile magnati indiani e imprenditori alla Marco Carrai. Ovviamente sarà una cerimonia “blindatissima”, dice Rep. Ma lo streaming lo fanno?

- il rettore Montanari metaforicamente umiliato (se po’ dì o è da fasci?) da Marino Micich, direttore dell'Archivio-Museo storico di Fiume. Il quale afferma: “Le sue dichiarazioni non creano le basi del dialogo e sono un cattivo esempio per le nuove generazioni”. Poi: “parla di 5.000 morti, ma quelli sono solo gli infoibati: almeno altri 6.000 sono quelli uccisi per sfinimento nei lager che non hanno avuto umana giustizia. Ci furono esecuzioni sommarie a cui non seguirono regolari processi. La cifra totale è di almeno 12.000 morti: questo numero lo diede il Cln della Venezia Giulia alla Conferenza di Parigi”.

Quindi tanti saluti ad “autori come Eric Gobetti a cui si rifà Montanari” che “portano avanti tesi jugoslaviste, di parte e riduzioniste”. Colpito e affondato. Ora il magnifico Rettore probabilmente andrà a piangere di nuovo da mamma-Travaglio perché qualcuno ha osato criticarlo…

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