Morto Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga

Patron della catena di supermercati, avrebbe compiuto 91 anni a ottobre

Morto Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga

Aveva quasi 91 anni Bernardo Caprotti, che avrebbe compiuto gli anni il prossimo 7 ottobre. Il fondatore della catena di supermercati Esselunga, diffusi soprattutto nel Nord e Centro Italia, è morto oggi.

Iniziò negli anni Cinquanta l'avventura di Caprotti con Esselunga. Un viaggio che si era concluso nel 2013, quando aveva lasciato il comando della catena, già ultra-ottantenne.

"A Dio piacendo - aveva detto allora, nella lettera del suo pensionamento - ci sarò e forse sarò anche più libero di fare quello che mi era sempre piaciuto: di andare per negozi e cantieri. Di vedere e parlare con la nostra gente".

Prima di lasciare il ponte di comando, Caprotti aveva scritto il suo Falce e carrello, un libro in cui non risparmiava critiche al sistema dei supermercati Coop. Una vicenda che lo aveva portato a una condanna a risarcire le cooperative. Pubblicato nel 2007, il volume era stato prima sequestrato dopo una sentenza del tribunale di Milano e poi dissequestrato con ordinanza della Corte d'appello.

Poche settimane fa, Caprotti aveva dato mandato alla banca d'affari Citigroup perché valutasse la vendita di Esselunga. Una partita da 6 miliardi che interessa Cvc e Blackstone.

"Buon viaggio Bernardo Caprotti, genio di Esselunga, grande uomo, grande imprenditore e amico del Made in Italy, mai servo di nessuno. Grazie", commenta Matteo Salvini.

"Se ne va un uomo particolare, un uomo che emozionava.

Se ne va uno dei più grandi imprenditori italiani", ha commentato ricordandolo Pierluigi Bersani, chiamandolo affettuosamnte "Dottore", così come lo conoscevano i suoi dipendenti.

Esequie private per il "re dei supermercati" italiano, che alle moglie aveva chiesto proprio queto: una cerimonia che non fosse pubblica e nessun necrologio a ricordarlo.

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