È morta a soli 13 anni a causa di un assorbente interno. La piccola Jemma-Louise Roberts era in vacanza assieme ai suoi gentori quando ha cominciato a sentirsi male. La piccola è stata portata in ospedale, dove medici le hanno diagnosticato un virus altamente infettivo e l'hanno dimessa per non contagiare gli altri pazienti.
Jemma è stata ricoverata nuovamente al Royal Albert Edward Infirmary a Wiganin, perché le sue condizioni erano peggiorate. I medici hanno allora pensato a una possibile sindrome da shock tossico, ovvero a un'infezione batterica tanto rara quanto pericolosa che è causata da alcuni batteri che vivono - in modo assolutamente innocuo - sulla nostra pelle, nel nostro naso e nella nostra bocca.
Questi batteri avevano però invaso il sangue di Jemma e, come riporta il Daily Mail, avevano rilasciato alcune tossine velenose velenose compromettendo il funzionamento di organi vitali.
Dopo una settimana di sofferenze, Jemma è morta in ospedale a causa di un'emorragia al
cervello.Secondo la mamma di Jemma a causare la sindrome da shock tossico sono stati gli assorbenti interni che la figlia utilizzava da un po' di tempo in quanto faceva parte della squadra di nuoto di Hindley.
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