Muore in cella, giallo nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

La Procura della Repubblica, intanto, ha disposto il sequestro della salma per eseguire l’autopsia, che dovrebbe accertare le cause reali del decesso dell’uomo

Muore in cella, giallo nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

Una morte sospetta tinge di giallo il Natale nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Il giovane ventisettenne Raffaele Vincenzo Migliore è stato trovato senza vita nella sua cella. L’uomo, originario di San Felice a Cancello, era stato arrestato per maltrattamenti in famiglia.

In un primo momento fu destinato ai domiciliari, poi venne trasferito in carcere per aver violato la misura restrittiva. I carabinieri lo trovarono per strada e l’arresto fu inevitabile. Dalle prime informazioni giunte ai familiari della vittima, il giovane sarebbe morto per un malore improvviso e fulminante.

Quando sono giunti i soccorsi, allertati da un altro detenuto il quale si era accorto che Migliore era riverso a terra privo di sensi, già non c’era più nulla da fare.

I medici del 118, chiamati dagli agenti penitenziari, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del detenuto.

La Procura della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, intanto, ha disposto il sequestro della salma per eseguire l’autopsia, che dovrebbe accertare le cause reali del decesso dell’uomo.

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