Il caso dell'incidente sulla tangenziale di Napoli col passare delle ore si sta trasformando in un vero e proprio giallo per gli investigatori. Gli inquirenti sono convinti che il conducente, Aniello Mormile, abbia imboccato volontariamente, e non per gli effetti dell'alcol, la tangenziale contromano. L'incidente è costato la vita alla sua donna, Livia, e anche al conducente cdella Panda che transitava in senso regolare. L'uomo in questo momento è ricoverato ed è tenuto sotto stretta sorveglianza dai carabinieri. Oggi dovrà sostenere l'interrogatorio di garanzia e dovrà spiegare come abbia avuto l'idea di fare quella fatale inversione a U per andare incontro ad una morte quasi sicura.
Gli inquirenti, secondo alcune indiscrezioni, stanno pensando di cambiare il capo di accusa da omicidio colposo a duplice omicidio volontario con l'aggravante della guida in stato di ebbrezza. Il gip del Tribunale di Napoli sarà accompagnato dal sostituto procuratore della Repubblica Emilio Risco e dal vicequestore della polizia stradale Eugenia Sepe, che sta coordinando le indagini sull’ incidente stradale. Intanto emergono nuovi particolari su cosa sia successo prima dell'incidente.
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