Nella mattinata di ieri a Napoli, precisamente nel porticciolo di Mergellina, una delle zona più belle della città, si è verificato un episodio grave e preoccupante, dal momento che un ampio tratto di mare è diventato improvvisamente bianco e lattiginoso.
I primi a rendersi conto della situazione sono stati gli abitanti che vivono in quella zona di Napoli e anche i proprietari delle barche ormeggiate, che subito si sono recati a controllare ciò che stava accadendo. Sul posto è arrivata la Polizia Municipale, la Guardia di finanza e gli esperti dell'Arpac con i Vigili del fuoco, che hanno ispezionando per ore l'acqua per capire che tipo di sostanza abbia potuto provocare tale disastro. Al tempo stesso è stata disposta anche una verifica dei tombini e delle fognature limitrofe, al fine di ricostruire la dinamica dei fatti e trovare i responsabili.
Oltre ai cittadini, anche diversi esponenti politici si sono allertati, intervenendo prontamente a denunciare l'accaduto, come il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che sulla sua pagina Facebook ha scritto: "La sostanza riversata potrebbe aver danneggiato gravemente l'ecosistema, provocando la morte della fauna ittica e l'intossicazione degli uccelli marini. Alcuni testimoni- prosegue- ci hanno riferito di pesci senza vita risaliti a galla in seguito al contatto con la sostanza".
Le indagini portate avanti dalle forze dell'ordine di Napoli nel corso della giornata di ieri sono state davvero utili, in quanto nella mattinata odierna è stato individuato e arrestato il presunto colpevole, ritenuto responsabile dello sversamento del composto chimico in mare. Si tratterebbe di un autospurgatore di 50 anni, che molto probabilmente ha sversato la materia chimica in questione all'interno di un tombino, nei pressi di viale Gramsci, a pochi passi dal porticciolo di Mergellina. Nel tombino, infatti, è stata rinvenuta una sostanza biancastra che galleggiava, molto simile a quella che ha invaso il tratto di mare circostante. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'uomo, ieri mattina, aveva effettuato un intervento di spurgo del tombino nella stessa fascia oraria in cui l'acqua del porto ha iniziato a diventare bianca.
Il comandante della Polizia municipale di Napoli, Ciro Esposito, ha annunciato in diretta su Radio Marte che il presunto responsabile della vicenda è stato, dunque, arrestato. Inoltre ha affermato che molto probabilmente, la sostanza chimica sversata è un composto chimico per la lavorazione dei marmi.
Certamente la visione dei filmati delle telecamere e analisi più specifiche della sostanza rinvenuta saranno importanti nel chiarire ancora meglio i dettagli della vicenda, al fine di avere un quadro chiaro e preciso. Ci si augura, comunque, che questo grave episodio non abbia provocato danni irreparabili all'ecosistema e alla fauna marina del famoso tratto di mare della città di Napoli.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.