Dopo la strage di Nizza costata la vita a 84 persone emergono nuovi particolari sulla vita di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, 31 anni, tunisino che era alla guida del tir della morte. L'uomo avrebbe noleggiato il camion qualche giorno prima della strage. Un tir-frigorifero che poi ha usato per gettarsi a tutta velocità sulla folla provocando la morte di 84 persone e il ferimento di altre 200. Si scava sul suo passato e soprattutto su cosa abbia fatto nei giorni precdenti la strage. Di fatto gli investigatori sono sicuri che che Bouhel abbia fatto alcuni sopralluoghi nei due giorni prima dell'attentato. Una mossa accertata dalle telecamere di sorveglianza che avrebbero immortalato i "controlli" dell'attentatore. Ma di fatto un'altra circostanza arricchisce il giallo di questa strage di Nizza: l'invio di alcuni selfie al fratello prima della strage. Selfie scattati il 12 luglio che ritraggono Bouhel alla guida del tir. Sorridente l'uomo appare in posa nelle foto che però celano il suo piano di morte che metterà in atto il 14 luglio. L'Isis ha affermato che Bouhel è un soldato del califfato, mentre lo zio ha spiegato che "è stato indottrinato da un algerino dell’Isis". E a quanto pare l'indottrinamento jihadista sarebbe davvero recente. Infatti a quanto pare Bouhel non aveva un vita molto legata ai dettami dell'islam.
Chi lo conosce parla di un uomo che eveva alcol, mangiava maiale, aveva una vita sessuale sfrenata, compresa la relazione con un uomo di 73 anni. E quelle foto beffarde scattate sul camion rivelano tutta la follia di questo killer che ha spento il sorriso di decine di bimbi e di chi cercava di proteggerli.
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