"La preoccupazione c'è. I toni salgono sempre di più e c'è il rischio che ci siano estremismi che si infiltrano nelle manifestazioni". Il giorno dopo le perquisizioni in casa di otto No vax - "I guerrieri" come si autodefinivano - il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese soppesa i rischi che le azioni violente paventate nei messaggi delle chat di Telegram si tramutino in eventi violenti.
Insomma, le forze dell'ordine sono all'erta. Del resto, le chat sono virtuali, ma le minacce espresse sono tali da spingere gli inquirenti ad agire per prevenire derive aggressive. E, visto che domani e domenica sono previste nuove manifestazioni in tutta Italia, e in particolare nella Capitale, l'inquilina del Viminale commenta le azioni della Digos e della Polizia che, ieri mattina, hanno sequestrato pistole e armi bianche a oppositori di vaccini e Green Pass: "Da inizio pandemia abbiamo svolto 50 milioni di controlli. Ci sono state manifestazioni con infiltrazioni della criminalità. In questo momento abbiamo avuto manifestazioni che ci davano preoccupazione, come il blocco delle stazioni, dove ci siamo impegnati particolarmente ed è andato tutto bene". Se è vero che le azioni con cui i facinorosi miravano a paralizzare le linee ferroviarie della Penisola si siano rivelate un flop, non si può abbassare la guardia. Perché in queste settimane assieme a dimostranti pacifici, nelle piazze si sono viste anche fazioni violente come i militanti di Forza Nuova. E proprio al gruppo neofascista appartengono Giuliano Castellino e altri quattro dirigenti che tra le mura domestiche custodivano fumogeni, bastoni e passamontagna, sequestrati dagli agenti il 6 settembre. Castellino si è fatto vedere in piazza più volte durante l'estate.
Se finora non si sono registrati episodi di violenza, il tono della chat "I guerrieri" ha alzato il livello di guardia del Viminale. Minacce a giornalisti ("Sono i primi da colpire. Sono da fare fuori"), richieste di istruzioni su come fabbricare detonatori e sollecitazioni a gettare tritolo su Montecitorio. Persino l'indirizzo del presidente del Consiglio Mario Draghi correva tra i messaggi. Così ieri mattina sono scattate le azioni della Polizia. Ma il più celebre canale di collegamento della galassia No Vax rimane il gruppo "Basta dittatura", che conta poco meno di 50mila iscritti. La procura di Torino ne ha disposto il sequestro. Sequestro non facile da attuare, anche perché Telegram è una società fondata da due russi e con sede a Dubai. Così sul canale prosegue lo scambio di messaggi:"E anche oggi rimaniamo ancora in vigile attesa della chiusura del canale. Questo sequestro non funzionicchia molto bene. Ci stiamo già un po' annoiando", una punta di strafottenza verso un sequestro "che vale meno della carta igienica". E il fiume di tesi complottiste, insulti e provocazioni continua a scorrere.
Proprio questa mattina, un 35enne originario della provincia di Latina è stato denunciato per il reato di minaccia aggravata e la sua abitazione è stata perquisita.
Sarebbe stato lui, secondo gli inquirenti, ad aver inviato email minatorie al ministro della Salute Roberto Speranza lo scorso aprile. Nelle mail scriveva frasi come "Hai rovinato la vita agli italiani e anche a me. Farai di sicuro una brutta fine, meriti di essere bruciato vivo e uno ti deve squartare vivo. Ti ammazzeremo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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