Nobel per la Pace: gli 8 fatti che (forse) non conoscevi

Il 7 ottobre si assegnerà il Premio Nobel per la Pace: ecco alcune delle particolarità (che molti non sanno) di un riconoscimento che va avanti dal 1901

Nobel per la Pace: gli 8 fatti che (forse) non conoscevi

Il prossimo 7 ottobre sarà assegnato anche il Premio Nobel per la Pace 2022 che chiuderà la classica rassegna annuale. Esitono, però, molte curiosità attorno a questo premio, a iniziare dal fatto che viene assegnato a Oslo, capitale della Norvegia, e non a Stoccolma, in Svezia, come avviene per tutti gli altri. Come mai? All'epoca della prima assegnazione dei Nobel, nel 1901, i due Paesi erano ancora uniti prima della scissione che sarebbe avvenuta definitivamente quattro anni più tardi, nel 1905.

L'unicità del premio

In questi giorni abbiamo visto chei vari Nobel per la Fisica, la Medicina così come per quello per la Chimica e la Letteratura, vengono assegnati a persone fisiche. È importante questa sottolineatura perché quello per la Pace è l'unico che puo essere destinato anche a intere organizzazioni. Nella sua storia, però, sono già state ben 24 le organizzazioni ad averlo ricevuto tra cui "l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati" a cui è stato assegnato in due occasioni, nel 1954 e nel 1981. Nel 1917, nel 1944 e nel 1963 fu dato alla Croce Rossa internazionale.

L'unico rifiuto

Sembra incredibile ma una persona (un caso unico al momento) decise di rifiutare questo premio: si tratta di Lê Ðức Thọ (il cui nome originale è Phan Đình Khải), un ex militare, rivoluzionario e diplomatico del Vietnam al quale era stato assegnato l'ambito trofeo nel 1973 per essersi distinto assieme al segretario Usa, Henry Kissinger, nella negoziazione degli accordi di Parigi affinché le truppe americane si ritirassero, cessando il fuoco, dal suo Paese. Tuttavia Lê Ðức Thọ decise di rifiutare il Nobel perché nel Paese era ancora in corso il conflitto e la pace non era ancora stata raggiunta.

Chi fu il più giovane vincitore

A soli 35 anni, il più giovane a ricevere il premio fu Martin Luther King: il 14 ottobre 1964 il parlamento norvegese lo dichiarò vincitore. Il premio fu effettivamente assegnato soltanto due mesi dopo, il 10 dicembre 1964, con la motivazione di essere "attivista per i diritti civili" per combattere quella mentalità radicata contro il pregiudizio raziale negli Stati Uniti. L'intero ricavato (all'epoca era di circa 54mila dollari) fu distribuito in vari movimenti tra cui la Fondazione americana sulla non-violenza.

La mancanza di Gandhi

Quando si pensa alla pace nel mondo, una delle figure più importanti e rappresentative della lotta non violenta sui diritti civili è stata quella del Mahatma Gandhi. Nonostante le numerose candidature, però, il Nobel non è mai arrivato: il caso è certamente tra quelli che hanno creato più sconcerto per la mancata assegnazione tant'è chela Fondazione per il Nobel creò una pagina ad hoc chiamata "il Nobel mancato" dove ne spiega le varie motivazioni.

Il primo afroamericano

Tra i personaggi più famosi ad avere il Nobel, invece, annoveriamo Barack Obama, 44esimo presidente degli Stati Uniti che lo ricevette nel 2009 con la motivazione dei "suoi sforzi straordinari volti a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli". Ricordiamo, tra l'altro, che Obama è stata la prima persona afroamericana a ricoprire la massima carica istituzionale.

Hitler candidato al Nobel

Sembra incredibile ma Adolf Hitler fu messo tra i candidati a ricevere il premio per la Pace nel 1939, ma la candidatura fu ritirata proprio da chi l’aveva proposta, il politico svedese e antifascista Erik Brandt. Le motivazioni sono tutt'ora controverse: c'è chi dice si trattasse di uno scherzo proposto da lui stesso e subito ritirato perché fu preso sul serio. Ma la candidatura di Hitler nascerebbe anche da una protesta nei confronti della candidatura dell'allora primo ministro britannico, Neville Chamberlain, per "gli sforzi di diplomazia durante la Conferenza di Monaco" (anche stavolta candidatura ritirata). Quell'anno, però, scoppiò la Seconda Guerra Mondiale e il premio non venne assegnato.

L'unico premio italiano

L'Italia non brilla per tradizione sui Nobel per la Pace: l'unico ad averlo ricevuto in oltre 120 anni di storia fu il milanese Ernesto Teodoro Moneta nel

1907. Giornalista e patriota, fu il fondatore dell’Unione Lombarda per la pace. Quell'anno, oltre a Moneta, vinse il premio anche Louis Renault, giurista francese e docente in materia di Diritto Internazionale alla Sorbona.

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