Svizzera, raccolta firme per non espellerlo. L'iracheno resta e ruba ancora

Surreale vicenda in Canton Ticino: i cittadini firmano una petizione per evitare l'espulsione a un iracheno, ma lui viene pizzicato ancora a rubare

Svizzera, raccolta firme per non espellerlo. L'iracheno resta e ruba ancora

Quando gli italiani si lamentano perché i ladri vengono spesso scarcerati poche ore dopo il furto, potrebbero consolarsi pensando alla Svizzera.

Doveun cittadino iracheno residente da anni in Canton Ticino è stato raggiunto da un decreto di espulsione per le svariate condanne penali che aveva rimediato: furti e reati connessi alla droga.

Ma al momento di eseguire l'ordinanza, ecco che arriva la sorpresa. Ben 166 cittadini ticinesi hanno firmato una petizione per impedire che l'iracheno venisse allontanato dal Paese. In fondo, spiegano, è "uno di famiglia" e i reati per cui è stato condannato sono di lieve entità.

Nonostante il provvedimento di espulsione fosse definitivo, spiega la testata ticinese Mattino Online, l'uomo è rimasto dov'era. E non è tutto. Diversi abitanti del paese dove abita sostengono di averlo visto aggirarsi nei giardini pubblici sotto effetto di stupefacenti.

Come non bastasse, è

stato recentemente arrestato dalla polizia svizzera mentre tentava di rubare un'auto. Addosso gli sono stati anche trovati i ferri adatti a scassinare la macchina. Oltre al danno la beffa.

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