"Non uscite di casa e salite ai piani alti". Nuova allerta meteo a Senigallia

A poche ore dalla tragica alluvione, a Senigallia è di nuovo allerta meteo: il sindaco ha invitato alla chiusura dei negozi ed esortato a non uscire di casa

"Non uscite di casa e salite ai piani alti". Nuova allerta meteo a Senigallia

Dopo il disastro causato dalla bomba d'acqua caduta sulla zona tra giovedì e venerdì, è stata diramata una nuova allerta per la popolazione da parte del Comune di Senigallia. Impossibile stabilire al momento se si tratti di un allarme fondato per reale rischio idro-geologico grave o se, invece, sia un allarme dettato dall'onda emotiva di quanto accaduto. Un eccesso di prudenza non ha mai arrecato danni a nessuno, pertanto è stato deciso di mettere in guardia i cittadini, invitandoli a "non uscire di casa se non per ragioni veramente indispensabili e di salire ai piani alti".

Ma non solo, perché proprio nell'ottica della maggior tutela per la popolazione, il sindaco ha esortato "tutte le attività commerciali dell’area alluvionata a chiudere e consentire alle persone riparo ai piani alti". Le immagini di quanto accaduto tra giovedì e venerdì notte sono troppo fresche per non dare seguito a tutti gli allarmi e così Senigallia è piombata nuovamente nel terrore. Intanto, il forte vento sta sferzando da ore la costa adriatica mettendo in agitazione i cittadini. Ma non si tratta solo di ansia ingiustificata, perché proprio a causa del vento, che si sta abbattendo sulla città con raffiche violente, un albero è caduto schiantandosi contro un'auto. Fortunatamente, il conducente è rimasto illeso nonostante si trovasse a bordo del veicolo.

Al di là dei disagi che il maltempo può provocare alla città, bisogna tenere in considerazione quelli che causa ai soccorsi e a chi si sta adoperando per far sì che le città tornino vivibili. Il forte vento, infatti, impedisce di procedere con le operazioni di messa in sicurezza e pulizia delle abitazioni invase dal fango.

La paura di tutti è che il fiume Misa possa, da un momento all'altro, esondare per la seconda volta in pochi giorni, nonostante in queste ore siano state liberate le arcate del ponte Garibaldi ostruite dai grandi tronchi che hanno agevolato la fuoriuscita del fiume lo scorso giovedì. Intanto è stata identificata anche l'undicesima vittima ma restano disperse ancora due persone, tra le quali anche Mattia, il bambino di undici anni strappato dalle braccia della madre.

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