Uno tsunami di 2 metri è stato registrato lungo la costa nordorientale della South Island, in Nuova Zelanda, dopo una violenta scossa di terremoto che ha colpito il Paese alle 23.02 ora locale (le 12.02 italiane), con ipocentro a 23 chilometri di profondità ed epicentro a 53 chilometri nordest di Amberley e 93 a nord di Christchurch.
Il sisma ha avuto una magnitudo di 7.8 della scala Richter. Inizialmente fissata a 7.4, è stata rivista al rialzo dall’istituto geologico statunitense (Usgs). La scossa principale, seguita da uno sciame sismico, si è verificato due minuti dopo la mezzanotte locale (le 12,02 ora italiana). L'ipocentro (il punto nella crosta terrestre in cui si è verificata la frattura) è stato localizzato a 23 chilometri di profondità. Ancora difficile la verifica dei danni, ma ci sono crolli di palazzi e ponti e strade lesionate. Un uomo è rimasto schiacciato sotto i detriti della sua casa a Kaikoura a 151 chilometri a nord di Christchurh mentre una seconda persona è deceduta per un infarto.
Dopo la potente scossa sismica è stato diramata l'allerta tsunami. La protezione civile neozelandese ha lanciato l'allarme invitando i residenti lungo la costa orientale dell'Isola del sud a cercare riparo in zone interne o più alte.
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