Oltre 42mila in 7 mesi: è record sbarchi. E altri 600 migranti sono in arrivo

A Lampedusa sono 1655 migranti all'interno dell'hotspot e gli sbarchi sono ripresi dopo 36 ore di stop mentre un'altra ong bussa alle porte della Sicilia

Oltre 42mila in 7 mesi: è record sbarchi. E altri 600 migranti sono in arrivo

Circa 36 ore di stop non sono bastate a Lampedusa per vuotare l'hotspot. Nella giornata ieri sono ripresi gli sbarchi e sull'isola si trovano più di 1.600 persone, assiepate in una struttura che ne potrebbe ospitare non più di 350. I ritmi non sono quelli visti fino a pochi giorni fa ma le previsioni per i prossimi giorni sono di una ripresa massiccia degli arrivi. Per queste ragioni nelle prossime ore sarà necessaria una corsa contro il tempo per cercare di trasferire altrove quanti più migranti possibili per evitare che, come accaduto nei giorni scorsi, su superino le 2000 presenze all'interno della struttura. "Nel solo mese di luglio di quest'anno sono sbarcati più clandestini che durante tutto l'anno 2019. Io voglio un paese in cui ci sia un'immigrazione controllata, positiva, qualificata, che porti valore aggiunto e rispetto. Avere miglia di sbarchi a settimana è impensabile. Rifarei assolutamente tutto quello che ho fatto da ministro", ha dichiarato Matteo Salvini durante un evento a Bari. I dati, con aggiornamento a 24 ore fa del Viminale, indicano che dall'inizio dell'anno sono stati 42.039 i migranti arrivati in Italia, contro i 29.912 del 2021.

Nuovi arrivi a Lampedusa: in 1.650 nell'hotspot

Sono bastate poche ore di assenza di vento e di mare relativamente piatto per rivedere all'orizzonte le carrette del mare cariche di migranti. Nel pomeriggio di ieri, un'imbarcazione di 6 metri con 47 persone bordo è stata intercettata da una motovedetta della guardia costiera a 24 miglia dal porto dell'isola. La provenienza presunta dei migranti a bordo è varia: Costa d'Avorio, Burkina Faso, Nigeria, Camerun, Togo, Sierra Leone e Ciad. Nella notte, poi, si è registrato un maxisbarco di 112 persone. Il barcone si trovava a circa 10 miglia dalla costa lampedusana, dove è stato raggiunto dalle motovedette di guardia di finanza e capitaneria di porto. Sono in totale 1.655 i migranti attualmente ospitati nella struttura di cala Imbriacola, che da settimane sopporta una pressione insostenibile per gli operatori che vi lavorano e per gli stessi migranti, costretti a vivere in condizioni disumane. Stamattina, in 150 lasceranno la struttura per essere imbarcati sul traghetto diretto a Porto Empedocle. Altri 600, invece, dovrebbero essere trasferiti in giornata a bordo della nave Diciotti, mentre in serata altri 80 verranno imbarcati sul traghetto Cossyra che domani all'alba raggiungerà Porto Empedocle.

Alla vigilia dell'arrivo sull'isola, Matteo Salvini ha commentato la grave situazione di Lampedusa: "Oggi ci sono più di 1.500 immigrati nell'hotspot di Lampedusa che potrebbe accoglierne solo 357: una vergogna assoluta, per l'Italia e per l'Europa, che negli ultimi giorni la Lamorgese ha provato a nascondere con qualche trasferimento. Peccato che arrivi siamo così numerosi da rendere inutili i tentativi della sinistra. L'isola è al collasso: nelle prossime ore, prima della mia visita di domani e venerdì, riproveranno a nascondere i loro fallimenti?". In partenza per Lampedusa, Matteo Salvini ha fatto notare che "i danni della sinistra sul fronte-immigrazione sono evidenti, e proprio in questi istanti la Lamorgese sta trasferendo 850 dei clandestini ammassati a Lampedusa per nasconderli dai giornalisti che seguiranno la mia visita (sarò sull’isola domani e venerdì), annunciando perfino 450mila euro per togliere l’immondizia". Il leder della Leha ha aggiunto: "Nessuna propaganda e nessun finanziamento potranno cancellare questa vergogna internazionale, che la Lega denuncia e denuncerà. L’Italia non è il campo profughi d’Europa: il 25 settembre, gli italiani possono voltare pagina".

Geo Barents preme sull'Italia

Mentre l'Italia si sforza per trovare una degna sistemazione alle migliaia di migranti che nei giorni scorsi sono sbarcati sulle sue coste, la nave Geo Barents di Medici senza frontiere naviga da giorni al largo delle coste siciliane con a bordo oltre 600 migranti. In queste ore ha valicato il confine delle acque territoriali italiane e si trova a circa 10 miglia dal punto di toccata più vicino, senza aver avuto l'assegnazione di un porto dalle autorità. Il tempo trascorso a navigare davanti alla costa siciliana, con l'evidente pretesa di vedersi assegnato un porto, probabilmente Augusta, avrebbe permesso alla nave della ong, battente bandiera norvegese, di raggiungere altri porti sicuri del Mediterraneo, in primis la Grecia.

Polemiche per lo sbarco a Salerno

Nel frattempo, non si placano le polemiche per lo sbarco dell'altra nave ong, Ocean Viking, a Salerno. Le proteste di Vincenzo De Luca vengono oggi considerate ipocrite a fronte delle precedenti posizioni assunte dal governatore della Campania. "La sola ipotesi di vittoria del Centrodestra sta già facendo diventare leghista De Luca. Sappia che noi non accettiamo convertiti di convenienza e politiche di facciata. La Lega su immigrazione clandestina, sicurezza e sbarchi dice da anni quello che bisogna fare.

Se fosse stato coerente con se stesso, per esempio, De Luca avrebbe fatto approvare la nostra proposta di legge sulla chiusura dei campi abusivi che sono sparsi per la Campania anche grazie alla sua connivenza", dichiara Severino Nappi, consigliere regionale della Lega in Campania e coordinatore della città metropolitana di Napoli della Lega. L'esponente della Lega poi conclude: "Ci vuole coerenza e lui e la sua amica Lamorgese non sanno nemmeno dove sta di casa".

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