Omicidio di Pescara, i litigi sul patrimonio alla base della morte di Alessandro Neri?

La madre del 29enne chiede aiuto per scoprire chi ha ucciso il figlio con due colpi di pistola alla testa

Omicidio di Pescara, i litigi sul patrimonio alla base della morte di Alessandro Neri?

Si infittisce sempre di più il mistero intorno alla morte di Alessandro Neri, 29enne ucciso con due colpi di pistola alla testa alla periferia di Pescara.

L'ultima mossa degli inquirenti è il sequestro di due auto, una Q7 e una Mercedes, usate dal cugino di Alessandro ma trovate nella casa del nonno materno, Gaetano Lamaletto. Il 79enne, oggi sulla sedia a rotelle, è il capostipite della famiglia. Ha due figli: Laura e Camillo. Laura, sposata con Paolo Neri, è la madre di Alessandro, il giovane ammazzato pochi giorni fa. Camillo è il papà di Gaetano, chiamato Gaetanino e cugino di Alessandro. Quello a cui sono state sequestrate le auto ma che non è indagato. La famiglia è però divisa a causa di litigi nati per la gestione del patrimonio.

Gaetano Lamaletto, il capostipite, costruisce la sua fortuna in Venezuela dove, decenni fa, apre un'azienda di ceramiche che arriva ad avere 400 dipendenti. Oggi l'azienda è gestita dal figlio Camillo, zio di Alessandro e papà di Gaetanino. Quando torna in Italia, Lamaletto "nonno" apre una fabbrica di ricambi per i forni di mattonelle e ceramica, la "Alluminagres", e poi il "Feuduccio" a Orsogna, in provincia di Chieti (Abruzzo). Proprio l'azienda vinicola è il motivo dei litigi in famiglia. A capo della "Feuduccio" viene messa Laura, la madre di Alessandro. La situazione precipita però nel 2015, quando il fratello Camillo torna dal Venezuela per capire cosa non funzioni nella gestione del "Feuduccio".

Secondo i racconti del paese, raccolti dal Corriere della Sera, "ha trovato un ammanco importante, il vecchio si è arrabbiato e ha cacciato Laura per dare dato tutto in mano a Camillo e Gaetanino". Da quel giorno le famiglie litigano e non si parlano più. Il patrimonio accumulato dal nonno sarebbe enorme.

Si parla di "sette Ferrari, una Rolls Roys, una Bentley, e poi Jaguar, Maserati, Mercedes GL, Porsche...Il pezzo forte è la F40, vale un milione di euro". Il tutto nascosto all'interno di un bunker costruito sotto la villa. Potrebbe essere tanta ricchezza il movente della morte di Alessandro Neri?

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