La notte fra martedì e mercoledì, nella Capitale, un ragazzo di 25 anni, Filippo F., è stato ritrovato in fin di vita nelle immediate vicinanze della zona dell'Appio Claudio. Nonostante il disperato tentativo dei sanitari del 118 e una corsa all'ospedale, non c'è stato niente da fare, il giovane è morto.
Dov'è successo
I soccorritori hanno raggiunto il 25enne verso le 2.00 di notte in via Publio Rutilio Rufo, non molto distante dalla fermata della metro Subaugusta. Il personale medico ha da subito tentato di rianimarlo, senza però riuscirci.
Le indagini degli inquirenti
Sulla schiena della vittima sono stati ritrovati alcuni segni riconducibili a un'arma da taglio, molto probabilmente un coltello. La segnalazione è partita da alcuni testimoni, che - secondo quanto emerso - avrebbero visto un gruppo di ragazzi allontanarsi nervosamente dalla scena del crimine. Al Tuscolano si sono poi precipitate alcune volanti della questura della capitale e gli investigatori della squadra mobile. Al momento l'ipotesi di reato più plausibile è quella di omicidio, ma gli investigatori non stanno escludendo nessuna pista. Secondo le prime informazioni, il giovane avrebbe dei precedenti penali alle spalle.
Chi è la vittima
Figlio di un dirigente d'azienda e un'insegnante, un fratello, Filippo F. aveva lavorato in una pizzeria al taglio. Era stato allo stadio, di recente, e a forza di gridare per fare il tifo era rimasto senza voce. "Era un bravo ragazzo - racconta un'amica - anche se mi diceva che frequentava compagnie sbagliate, gente di strada e che gli piaceva menare le mani. Aveva un gran bisogno di parlare, qui da noi spesso si sfogava, non so cosa sia successo l'altra notte".
Sempre più sangue nelle strade della Capitale
Nelle ultime settimane si registra uno spaventoso aumento degli omicidi a Roma, l'ultimo soltanto qualche giorno fa. Il giovane Francesco, che fra poco avrebbe compiuto 19 anni è stato investito da una Suzuki Swift sulla Cristoforo Colombo. Le strade di Roma si sono confermate - anche questa volta - fra le più pericolose d'Italia. Il ragazzo stava camminando sul marciapiede assieme ad un amico in direzione del raccordo anulare quando è stato travolto dalla macchina. L'impatto non gli ha lasciato scampo, nonostante l'arrivo dei medici Francesco non ce l'ha fatta. L'amico della giovane vittima è rimasto fortunatamente illeso. Alla guida della Suzuki c'era una donna di 24 anni, sottoposta dopo l'omicidio stradale all'alcol test.
Francesco era figlio di due giornalisti del Corriere della Sera, Luca Valdiserri e Paola Di Caro, la madre ha pubblicato uno straziante tweet dove annunciava la morte del figlio: "Il mio 18enne meraviglioso non c'è più. Il mio bambino che aveva a cominciato a correre nella vita. Un'auto nella notte lo ha investito e non tornerà. Nulla più tornerà. Nulla più senso. Nulla".
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