"Operazione quasi clandestina". De Luca scopre il caos migranti

A Vincenzo De Luca non va giù l'approdo della nave ong: recrimina il mancato avviso e il mancato rispetto della quarantena a bordo a causa del focolaio Covid

"Operazione quasi clandestina". De Luca scopre il caos migranti

L'approdo della nave Ocean Viking a Salerno continua a essere fonte di polemiche. E di sassolini dalle scarpe da togliersi, Vincenzo De Luca sembra averne parecchi. Già nel comunicato di ieri, il governatore della Regione Campania non aveva nascosto la sua irritazione nel sottolineare che la nave della ong battente bandiera norvegese era "attraccata nel porto di Salerno senza nessuna comunicazione preventiva".

Su questo punto, il prefetto della città campana si è trincerato dietro un secco "non ho nulla da dire" durante la conferenza stampa con la quale è stata annunciata la fine delle operazioni di sbarco della nave, nonostante la richiesta di interruzione da parte del governatore per un focolaio Covid a bordo. E proprio su questo punto, a 24 ore di distanza, è tornato a parlare proprio Vincenzo De Luca, contrariato da quanto accaduto nella sua città d'origine. "La vicenda di Salerno è stata sgradevole, perché nessuno ha ritenuto di avvertire le istituzioni territoriali dell'arrivo di questa nave, è stata fatta un'operazione quasi clandestina, questo è intollerabile", ha ribattutto governatore, ribadendo quanto già dichiarato con la prima nota.

"Credo che non sia accettabile nessuno sbarco né nel porto di Salerno né di Napoli, chiariamolo bene da subito. Mi dicono che non ci sono in previsione altri sbarchi, ma chiariamo che non li accetteremo", ha tuonato il presidente della Regione Campania. Lo sbarco della ong con circa 400 migranti a Salerno è stato anomalo per le dinamiche di assegnazione del pos ma, visto che le strutture di accoglienza di Sicilia e Calabria sono al collasso per l'ondata di sbarchi a Lampedusa, dal momento che le ong pretendono il porto in Italia, il Viminale ha deciso di usare Salerno che, però, non è attrezzata per questo genere di attività. A preoccupare Vincenzo De Luca è stato soprattutto il focolaio Covid a bordo della nave, dove sono stati conclamati 50 casi di positività. Il suo appello di blocco degli sbarchi ècaduto nel vuoto perché, a detta del prefetto, quando è stata diramata la nota del governatore tutti i maggiorenni erano già stati sbarcati.

"Il Comune di Salerno si è fatto carico di bambini non accompagnati, questo lo abbiamo garantito anche se avevamo dei bambini contagiati. Non ho capito bene dove sono andati gli altri, anche positivi, perché è del tutto evidente che 50-60 positivi su una nave, che stanno assembrati per giornate intere, rappresentano un focolaio", ha sottolineato il governatore, che ha anche mosso un monito a chi si è occupato dello sbarco: "Voglio sperare che tutti quelli che sono stati ricollocati nei vari centri abbiano ricevuto i controlli sanitari necessari per essere tranquilli".

E pur rimarcando la linea del suo partito, il Pd, e sottolineando che "accogliere i migranti è un

dovere di solidarietà", Vincenzo De Luca ha posto un punto fermo e determinato: "Dei doveri di solidarietà non fa parte l'obbligo di accettare i contagi. Questo non può essere chiesto da nessuno".

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