Orge in canonica, don Andrea Contin ora chiede il patteggiamento

La vicenda a luci rosse del parroco che organizzava orge in canonica è alle ultime battute. Il don patteggia, ma ora spetta al gip decidere

Orge in canonica, don Andrea Contin ora chiede il patteggiamento

Don Andrea Contin è l’ex parroco noto per il caso delle orge in canonica che ha sollevato un polverone sulla Chiesa e imbarazzato il paesino di San Lazzaro, dove è scoppiata la vicenda a luci rosse.

La richiesta del don

Contin già sospeso "a divinis" dal vescovo, ha chiesto di patteggiare la sua pena. Tramite l’avvocato Gianni Morrone - suo difensore - ha proposto un anno di reclusione con la sospensione della pena e 11 mila euro di risarcimento alla vittima, come riporta Leggo.

Il sostituto procuratore Roberto Piccione - titolare dell'indagine - ha accettato la richiesta di patteggiamento del parroco. L’ultima parola - quella conclusiva della vicenda inziata il 22 dicembre con la denuncia di una parrocchiana - sarà quella Gip Cristina Cavaggion, che deciderà se procedere con il patteggiamento o richiedere il rinvio a giudizio di don Contin.

La donna che ha dato il via all'inchiesta raccontò nella denuncia che il don "aveva sempre con sé una valigetta con vibratori, maschere, capi in pelle

già visibilmente usati da altre donne. Aveva postato le mie foto nuda sul sito per coppie Sexycommunity e anche sul sito 'La moglie offerta'. Mi chiamava schiava, mi comprò una ciotola per animali e un guinzaglio".

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