Paderno, è morto il bimbo di 3 anni investito nel parco da un 72enne senza patente

Il piccolo è deceduto in ospedale. Era stato investito da una vettura guidata da un pregiudicato 72enne senza patente

Paderno, è morto il bimbo di 3 anni investito nel parco da un 72enne senza patente

Il bimbo di tre anni che era stato investito al parco mentre si trovava con la famiglia, è morto in ospedale. Lyam Hipolito, questo il suo nome, era stato travolto lo scorso mercoledì, 2 giugno, all’interno del Parco Cava Nord di Paderno Dugnano, comune in provincia di Milano. A comunicare la tragica notizia è stata la struttura ospedaliera dove si trovava ricoverato il bimbo, l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. In mattinata Lyam, rimasto gravemente ferito dall’impatto, aveva smesso di dare segnali di vita, ma il suo cuoricino aveva continuato a battere e i medici dell'ospedale hanno aspettato fino all’ultimo, in attesa forse di un miracolo. Alle 17,10 gli operatori sanitari si sono dovuti arrendere e hanno dichiarato la morte del bimbo.

A investire il bimbo un pregiudicato

Come riportato dal Corriere, i genitori del piccolo sono originari delle Filippine e hanno la cittadinanza italiana. La salma del bimbo resterà ora a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha disposto l’autopsia per domani, e dovrà servire agli investigatori per capire l’esatta dinamica del tragico incidente e appurare la piena responsabilità del conducente dell’auto. A investire la famiglia è stato un uomo di 72 anni, risultato in seguito senza patente, adesso accusato di omicidio stradale. Si tratta, secondo quanto emerso, di un pensionato pregiudicato, Salvatore D’Amico, classe 1949, residente a Milano. Anche l’investitore si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Niguarda del capoluogo lombardo. L’uomo avrebbe sfondato una barriera e sarebbe planato nel parco investendo il bimbo.

Secondo quanto reso noto, il 72enne viveva a bordo della sua macchina, e il suo indirizzo ufficiale di residenza risulta essere piazza Filangieri 2, ovvero il carcere di San Vittore. L’uomo, come appurato dalle forze dell’ordine, avrebbe precedenti per reati contro il patrimonio e vicende legate a sostanze stupefacenti, tra gli ultimi reati quelli di possesso e spaccio di cocaina. Lo scorso 4 maggio investì tre pedoni e cercò di fuggire, il 7 maggio era stata formalizzata la denuncia nei suoi confronti. D’Amico era riuscito in seguito a riavere le chiavi della vettura che gli erano state precedentemente sequestrate.

Il bimbo non ce l'ha fatta

Il giorno della Festa della Repubblica è piombato a folle velocità nel parco investendo, e poi uccidendo il bimbo di soli tre anni che stava passeggiando con i suoi genitori. Ezio Casati, sindaco di Paderno Dugnano, ha commentato il tragico evento: “In questo momento la cosa che più mi colpisce è che la piccola creatura che ho visto soffrire non ce l'ha fatta. Mi stringo in un abbraccio ai genitori.

Nelle prossime ore valuterò cosa fare, ma non escludo che il Comune possa costituirsi parte civile nella causa, anche per rispetto in questo bimbo che stava vivendo una giornata di festa insieme ai suoi genitori”.

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