A Padula Gesù Bambino nasce sul barcone dei migranti

È polemica per il presepe di Padula, in provincia di Salerno. Cirinnelli: "Siamo alla follia. Le nostre tradizioni piegate agli interessi degli scafisti"

A Padula Gesù Bambino nasce sul barcone dei migranti

Le onde del mare trasportano il gommone verso le coste di un qualche Stato occidentale. A bordo decine di migranti provenienti dall'Africa o dall'Est. Ma, tra loro, spunta un Gesù Bambino, appena nato, circondato da Maria e Giuseppe. È questo l'allestimento scelto per un presepe di una chiesa del centro storico di Padula, in provincia di Salerno.

L'associazione Amici del Presepe ha realizzato una serie dinatività, dove Maria, Giuseppe e il loro bambino sono raffigurati in diversi ambienti, tutti ispirati alla quotidianità e alle problematiche sociali contemporanee. Così, quest'anno, a Padula Gesù nasce su un barcone di migranti.

L'idea ricorda quella di una chiesa in California, che ha dedicato la rappresentazione della nascita di Gesù ai profughi che arrivano dal Messico e vengono bloccati sul confine con gli Stati Uniti. Lì, spesso, le famiglie vengono separate. Il pastore della chiesa di Cleremont, infatti, ha deciso di allestire il presepe, dividendo San Giuseppe, la Madonna e il Cristo, e chiudendoli in tre gabbie separate. "Per noi la Sacra Famiglia rappresenta in un certo senso le tante famiglie senza nome", ha dichiarato la reverenda, in contrasto con l'amministrazione Trump.

Anche nel caso di Padula, non mancano le polemiche e non tutti sono rimasti contenti nel vedere Gesù nascere su un barcone trasportato dalle acque del mare. "Gesù bambino è nato in una mangiatoia sotto ad una capanna. E non su una barca di migranti", ha detto ad AdnKronos il parlamentare salernitano di Fratelli d'Italia, Edmondo Cirielli, schierandosi contro chi vuole "mistificare le nostre tradizioni". Poi rincara la dose, condannado l'idea del presepe e chiedendo: "Con questo presepe che messaggio si vuole trasmettere ai più piccoli? Che l'Italia deve essere invasa da migliaia e migliaia di clandestini per lo più islamici e far pensare falsamente che anche Gesù fosse un immigrato? Siamo alla follia".

Poi spiega, che "le nostre tradizioni non possono essere piegate agli interessi degli scafisti o dei padroni delle cooperative dell'accoglienza e non si può assolutamente calpestare la veridicità dei nostri Vangeli".

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