Papa Francesco: "Il Vaticano? Non sia più una monarchia assoluta"

Papa Bergoglio assume un'altra posizione rivoluzionaria:"Lo Stato della Città del Vaticano come forma di governo, la Curia, quello che è, è l'ultima corte europea di una monarchia assoluta, l'ultima. Le altre sono ormai monarchie costituzionali. La corte si diluisce e qui ci sono ancora strutture di corte, che sono ciò che deve cadere"

Papa Francesco: "Il Vaticano? Non sia più una monarchia assoluta"

Nella dottrina "sono un conservatore". Dopo questa premessa Papa Bergoglio si mostra di nuovo un pontefice rivoluzionario. Nel corso di un'intervista alla giornalista messicana Valentina Alazraki per Televisa pubblicata sull'Osservatore Romano, annuncia di voler cambiare la forma di governo della Chiesa.

"Lo Stato della Città del Vaticano come forma di governo, la Curia, quello che è, è l'ultima corte europea di una monarchia assoluta, l'ultima. Le altre sono ormai monarchie costituzionali. La corte si diluisce e qui ci sono ancora strutture di corte, che sono ciò che deve cadere", ha spiegato Papa Francesco affermando che una riforma è già in atto. "Per esempio il palazzo di Castel Gandolfo, - ha puntualizzato - che viene da un imperatore romano, restaurato nel Rinascimento, oggi non è più un palazzo pontificio, oggi è un museo. Quindi, il prossimo Papa se vorrà andare a passare l'estate lì, e ne ha diritto, ci sono due palazzi, può andare in uno di questi, è tenuto bene. Però questo è un museo". E poi ha rincarato la dose: "Si cambia... La corte si trasferiva tutta a Castel Gandolfo perchè sono abitudini, costumi antichi che si possono riformare". Questo non vuol dire che il pontefice non possa andare in vacanza, tanto è vero che San Giovanni Paolo II amava sciare e Papa Benedetto è famoso per le sue camminate in montagna "Ma lo schema di corte deve sparire". "E - ha aggiunto - questo lo hanno chiesto tutti i cardinali... la maggior parte, grazie a Dio".

Papa Francesco, poi, ha rivelato di riservare delle preghiere per coloro che lo accusano di eresia "perché stanno sbagliando e, povera gente, alcuni sono manipolati". "Come l'ho presa? "Con senso dell'umorismo, figlia mia", dice alla giornalista riferendosi a tale accusa. "Senso dell'umorismo e direi tenerezza, tenerezza paterna" sono i sentimenti che prevalgono in Bergoglio di fronte a coloro che hanno firmato dei documenti che lo dipingevano come un eretico. Un altro tema scottante affrontato nell'intervista è la pedofilia:"La Chiesa è madre ed essere madre è fare quello che lei fa con i suoi figli: li punisce perché continua a essere madre, non gli dice 'non sei più mio figliò. La Chiesa deve punire, deve imporre pene serie, su questo siamo tutti d'accordo", ha precisato Bergoglio che, poi, ha puntualizzato anche la sua posizione nei confronti dei gay. "Le persone omosessuali hanno diritto a stare nella famiglia, le persone con un orientamento omosessuale hanno diritto a stare nella famiglia e i genitori hanno diritto a riconoscere quel figlio come omosessuale, quella figlia come omosessuale, non si può scacciare dalla famiglia nessuno nè rendergli la vita impossibile", ha chiarito il Papa. Dal punto di vista delle relazioni internazionali, dopo l'accordo con Pechino sulla nomina dei vescovi, il pontefice punta a visitare la Cina: "L'altro giorno sono venuti da me due vescovi cinesi, uno che veniva dalla Chiesa nascosta e l'altro dalla Chiesa nazionale. Già riconosciuti come fratelli, sono venuti qui a visitarci. È un passo importante questo.

Sanno che devono essere buoni patrioti e che devono prendersi cura del gregge cattolico". E infine: "Con la Cina c'è anche uno scambio culturale impressionante. Abbiamo anche aperto un Padiglione in Vaticano".

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