Presentarsi in condizioni non particolarmente adatte alla percorrenza di sentieri sarebbe una problematica soggettiva. Non è dello stesso parere chi gestisce il Parco delle Cinque Terre, che ha deciso di lanciare un campagna prevenzionistica al fine di evitare che i turisti si presentino in infradito sulle strade a picco sul mare. Il direttore Patrizio Scarpellini ha avvertiro: "Stiamo varando un provvedimento insieme alla forestale e ai sindaci. Sarà un'introduzione graduale, prima con l'informazione e poi con le sanzioni".
La legge e le sanzioni
"Sono i numeri del porto di Spezia che ci obbligano a prepararci", afferma Scarpellini. Sì, perché tra aprile e ottobre di quest’anno si prevede un raddoppio del numero di visitatori. Perciò sono stati avviati già diversi incontri per "attutire l’impatto di questa massa specie nel momento in cui si deve concentrare nelle stazioni ferroviarie". In tal senso si stanno studiando "percorsi di accesso o rientro che comprendano visite a musei, luoghi storici o monumenti in grado di rallentare e frazionare il flusso continuo". Le multe oscilleranno tra 50 e 2500 euro e colpirà coloro che non rispetteranno criteri minimi di sicurezza. Tutto nasce dal fatto che negli ultimi anni sono stati riscontrati molteplici interventi da parte dell'elicottero dei vigili del fuoco, "dovuti a infortuni in buona parte riconducibili a una sottovalutazione del percorso e all’assenza di un equipaggiamento, sostanzialmente le scarpe, minimamente adatto". Non allarmatevi.
Infatti, prima di passare ai verbali, vi saranno iniziative a scopo informativo "attraverso opuscoli, manifesti, ma anche, ad esempio, obbligando il turista che acquisterà on line la nostra card a validare una nota in cui lo si informa del divieto di accesso senza le scarpe adeguate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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