Il parroco di Lampedusa: "Aprite i porti, salvate quel gommone"

Don Carmelo La Magra invoca l'intervento in aiuto della barca a largo della Libia: la Marina Italiana ha provveduto al soccorso

Il parroco di Lampedusa: "Aprite i porti, salvate quel gommone"

"Aprite i porti", "Salvateli". Il parroco di Lampedusa ha invocato l'aiuto in soccorso del gommone che da 24 ore è in balia del mare al largo delle coste della Libia. A bordo ci sarebbero un centinaio scarso di persone e il cadavere di una bimba, che non è sopravvissuta all'attraversata. Questa notizia, però, è stata smentita: nessun minore ha perso la vita.

A intervenire ci ha pensato la Marina Militare Italiana e qualche minuto prima della notizia dell'operazione in atto delle forze armate, don Carmelo La Magra scriveva così su Facebook: "Un gommone con a bordo tra gli 80 e i 90 migranti è in difficoltà a largo della Libia da ieri mattina e nonostante l'allarme sia stato dato a tutte le autorità e vi siano delle unità nelle vicinanze, nessuno è ancora intervenuto per portare soccorso. E una bambina di cinque anni è morta a bordo".

E a seguire, aggiunge: "È quanto denunciano le Ong rivolgendosi in particolare alla Marina militare italiana che avrebbe a poca distanza il

pattugliatore Cigala Fulgosi. Una denuncia che segue quella, documentata da un video, secondo cui qualche giorno fa un migrante è annegato senza che una nave italiana in navigazione a poche miglia di distanza intervenisse".

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