Terremoto nel Sannio e in Irpinia, avvertito anche a Napoli. La terra ha tremato almeno quindici volte tra stanotte e stamani. La scossa più forte è stata avvertita tra i Comuni di Paduli, Pietrelcina e Sant’Arcangelo Trimonte. Non risultano danni a persone o cose ma la gente è scesa in strada. Nel Sannio le scuole sono state chiuse per effettuare i rilievi statici. Secondo l’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia la scossa delle 3.08 aveva una magnitudo 4.1. Sul sito dell’Ingv si evidenziano due successive scosse: una del 2.1 alle 3.18 nella Valle dell’Aterno, vicino L’Aquila, e l’altra del 2.2 alle 3.23 nel Sannio. La scossa del 4.1 nel Sannio era stata preceduta da altre due del 2.4 nella stessa zona, a distanza di pochi minuti. L’epicento - ha spiegato Antono Piersanti, direttore della sezione sismologia dell’Ingv, è sotto la città di Benevento. Nei giorni precedenti non si sono registrati particolari
attività nella zona del Sannio che comunque è tra quelle classificate ad alto rischio nella mappa del rischio sismico nazionale.
Notte di paura nel Sannio
È stata una notte di paura per centinaia di persone che nel Beneventano sono scese in strada dopo la prima scossa sismica. Nei comuni dove più forte è stato avvertito il sisma, la gente ha trascorso la notte fuori di casa.
Nella sede dei volontari della Protezione civile di Benevento è stata attivata una sala radio e un centralino telefonico che risponde al numero 0824-43544. I volontari hanno attivato anche una frequenza radio 147.200 MHZ VHF.
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