"Viva il Duce". E giù botte. È questo il riassunto di quanto accaduto di fronte al circolo Arci di Pescara, dove un gruppo di ragazzi è stato colto di sorpresa da una banda di rivali che, inneggiando al ricordo di Mussolini, li avrebbero pestati a sangue.
"Viva il Duce"
I fatti risalgono a sabato sera scorso. A subire il pestaggio sono stati due ragazzi abruzzesi, che però non hanno le loro curriculum alcuna specifica appartenenza politica: un 39enne pescarese e un 28enne di Giulianova. Mentre parlavano tra loro del più e del meno, passando un normale sabato sera in amicizia, sarebbero stati raggiunti da altri due ragazzi, di 25 e 30 anni. Sono subito partite le presentazioni e i due aggressori si sono definiti "razzisti". Un nome, un programma. Vi sembra strano? Sì, se non fosse che all'interno del locale Arci svetta un cartello con scritto: "Se sei razzista, sessista o omofobo non entrare in questo locale". E così, forse per reagire a quel messaggio, quando le due vittime sono rimaste perplesse per l'insolito rito di presentazione, sono stati aggrediti a suon di calci e pugni. A metterli in fuga soltanto l'arrivo di alcuni passanti, che si sono schierati in difesa dei ragazzi vittime del pestaggio.
La vicenda ha scosso la
comunità locale. Che nei giorni scorsi si era trovata di fronte ad una situazione parimenti drammatica, quando due ragazzi omosessuali sono stati aggrediti perché si stavano baciando, come spiega il Messaggero, sul lungomare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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