Peugeot ancora una volta scommette sul tris: 2-0-8

Per la compatta immagine più sportiva Motori Euro 6, debutta il 3 cilindri 1.2

Graz (Austria)Nella storia delle automobili Peugeot più che i nomi hanno sempre contato i numeri, come il «200», che ha segnato momenti di forte rottura nell'evoluzione della casa del Leone, basta pensare alla 205, un autentico fenomeno negli anni '80. Adesso tocca alla 208 rinnovarsi profondamente a tre anni dal lancio e proporre un'evoluzione significativa nel design che passa prima di tutto attraverso il frontale, dove aumentano le dimensioni della calandra a effetto tridimensionale. Il family feeling è assicurato dalla griffe del Leone, ma la rinnovata 208 trasmette un'immagine più sportiva che scaturisce dall'assetto felino sottolineato dal disegno dei gruppi ottici anteriori e posteriori. Molte le novità introdotte sulla vettura - che abbiamo messo alla prova sulle belle strade che salgono e scendono tra le colline dove corre il confine, oggi impercettibile, tra Austria e Slovenia - soprattutto sotto al cofano, perché il restyling è principalmente legato all'aggiornamento della gamma dei propulsori, tutti Euro 6, tra i quali fa il suo ingresso in società il primo tre cilindri della famiglia PureTech, 1.2 a benzina, con turbocompressore che fa salire la potenza massima a 110 cv e che, resistendo all'invito a spingere a fondo che giunge dal motore, promette un consumo medio di soli 4,5 litri/100 km. É un valore che fa riflettere e che fa passare in secondo piano le motorizzazioni diesel che, su auto di queste dimensioni, che non raggiungono percorrenze molto elevate, possono non essere convenienti.

Certo, l'1.6 BlueHdi da 100 cv è un campione di risparmio (3,4 litri/100 km e 87 g/km di CO2) ma, a parità di allestimento, costa 1.000 euro in più (17.500 euro l' entry level del benzina, 18.450 il Diesel). A esaltare il piacere di guida, nel misto impegnativo come in città, provvede il nuovo (per la 208) cambio automatico Eat6, epocale rispetto al precedente robotizzato. All'interno troviamo l'«i-Cockpit» e il volante di piccole dimensioni introdotti con la 208 che consentono al guidatore di avere sempre sotto controllo la vettura e la strada. La carrozzeria, per chi non vuole passare inosservato, può essere scelta con verniciatura «matt» - assai rara in auto di questo segmento C - granulosa al tatto e resistente anche a frequenti lavaggi con i rulli.

Tra le dotazioni, di serie e optional secondo le versioni, ci sono l'Active City Break (frena l'auto a velocità inferiori ai 30 orari) e la retrocamera per il parcheggio. In arrivo tra pochi giorni nelle concessionarie italiane, la nuova 208 ha quattro livelli di allestimento (più avanti si aggiungerà la Gti da 208 cv) e un listino che parte da 12.300 euro.

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