Si chiama phishing ed è una truffa effettuata su internet con cui un malvivente tenta di ingannare la vittima convincendola a fornire dati finanziari e informazioni personali, presentandosi come fonte attendibile. Ed è quello che è successo a una giovane di 29 anni, la quale ha visto prosciugato il suo conto di 1.200 euro.
Come riporta Roma Today, la ragazza si è rivolta ai carabinieri di San Polo d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, dopo aver scoperto quanto le era accaduto dalla sua banca che le aveva bloccato il conto. Gli agenti si sono messi al lavoro e hanno scoperto i tre hacker che avevano derubato la giovane. Si tratta di tre cittadini romani di 56, 54 e 39 anni, che sono stati denunciati per frode informatica.
Secondo le prime ricostruzioni, la ragazza aveva ricevuto una mail, da parte di quella che credeva essere la sua banca, con un avviso che le diceva di cliccare su un link perché erano necessari degli aggiornamenti del software. La giovane ha inserito i suoi dati personali e poi ha ricevuto una comunicazione di addebito di 1.200 euro del suo conto. Erano stati effettuati 5 prelievi che avevano rimpolpato altri conti aperti su carte prepagate.
Nello stesso momento la sua banca l’ha informata con un sms dicendole che si erano verificati dei movimenti sospetti e quindi il suo conto era stato bloccato.
Il lavoro degli inquirenti ha permesso di scoprire che i 5 prelievi erano andati a finire su 3 carte prepagate intestate agli indagati, che sono stati denunciati. Gli agenti sono riusciti a rintracciare elementi inconfutabili su quanto avevano compiuto i malviventi, che avevano operato da un'altra provincia per aggirare la loro vittima.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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