Era al ristorante con un gruppo di amici, come spesso accade nelle serate di svago. Ma, improvvisamente, durante la consumazione della cena, un frammento di cibo gli avrebbe ostruito le vie respiratorie e lo avrebbe soffocato, portandolo nel giro di qualche ora al decesso. È accaduto in queste ore, in un ristorante di Montecatini Terme, in provincia di Pistoia, dove Roberto Posillico, un 36enne di origini campane, è morto a causa di un boccone di cibo, che gli è andato di traverso.
Il boccone di traverso
Secondo quanto riportato da La Nazione, il giovane campano, al momento dell'incidente, si trovava in un locale del centro della località toscana insieme ad alcuni conterranei. Ma durante la cena, probabilmente a causa di un pezzo di carne ingerito male, avrebbe accusato un malore, giudicato subito grave dai presenti. Che, infatti, hanno chiamato immediatamente i soccorsi. L'uomo, infatti, poco prima di sentirsi male si sarebbe portato le mani alla gola e sarebbe diventato cianotico. Una volta raggiunto il ristorante, il personale del 118 ha tentato ogni operazione per salvare la vita a Posillico, riuscendo persino a sbloccare l'ostruzione.
Le vie respiratorie ostruite
Tuttavia, in base a quanto ricostruito dal quotidiano, il tempo trascorso con le vie respiratorie ostruite era stato troppo e la mancanza di ossigeno avrebbe mandato in coma il 36enne campano. Trasportato subito all'ospedale di Pescia, Posillico è stato sottoposto a terapia intensiva ma è stata riscontrata la morte cerebrale e ieri è stato dichiarato il decesso. Il 36enne era originario di Durazzano, un piccolo comune in provincia di Benevento, e aveva trovato un impiego in un'impresa edile della Valdinievole. A Montecatini si era trasferito per lavorare e, di tanto in tanto, tornava in Campania dai familiari. "Siamo completamente sconvolti. Non ci sono assolutamente parole. Davanti a queste cose siamo sconvolti e impreparati", avrebbe dichiarato Sandro Crisci, il sindaco di Durazzano, che ha voluto commentare la morte del concittadino.
La manovra di Heimlich
In casi di soffocamento per ingestione di un boccone, potrebbe essere utile ricorrere alla manovra di Heimlich, una tecnica di primo soccorso per rimuovere l'ostruzione delle vie aeree, che prende il nome dal medico americano che per primo la descrisse nel 1974 (Henry Heimlich). L'operazione può e deve essere praticata anche da persone senza preparazione medica, anche se, in quel caso, è sempre bene chiamare il pronto soccorso nel più breve tempo possibile.
Come si fa
La persona che esegue la manovra di Heimliche deve utilizzare mani e braccia per esercitare una serie di rapide e profonde pressioni sull'area addominale della vittima di soffocamente sotto lo terno e sopra l'ombelico, dirigendo la spinta verso l'alto, in modo da comprimere il diaframma.
Questo dovrebbe provocare la compressione dei polmoni, esercitando così una spinta pneumatica sull'oggetto che ostruisce la trachea, in modo da provocare l'espulsione. Il colpo di tosse, finto ma molto potente, potrebbe riuscire a salvare la vita della persona in difficoltà.
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