Pizzaiolo ucciso, si indaga su un immigrato

Era stato ucciso a calci e pugni nella notte tra il 6 e il 7 di ottobre a Castiglione di Cervia un pizzaiolo di 43 anni ritrovato e ora gli investigatori indagano su un immigrato

Pizzaiolo ucciso, si indaga su un immigrato

Gli occhi degli investigatori sono ora puntati su un immigrato che potrebbe essere l'autore del brutale pestaggio costato la vita a Rocco Desiante, un pizzaiolo di 43 anni originario della Puglia.

Il giovane immigrato che potrebbe essere accusato a breve di omicidio, dopo l'interrogatorio, si trova in questo momento in carcere. A disporre la custodia i due pm titolari dell'indagine Alessandro Mancini e Antonio Vincenzo Bartolozzi. Il pizzaiolo lavorava in provincia di Ravenna, a Castiglione di Cervia ed è stato ritrovato morto nell'appartamento dove viveva da un po' di tempo. Il sospetto dei pm è che sia stato lo stesso Rocco a far entrare il suo assassino poiché non ci sono segni di scasso alla porta.

Desiante viveva da anni in Romagna, era originario della provincia di Bari. Si era trasferito da poco nell'appartamento dove ha trovato la morte. Era di un conoscente che gliel'aveva affittato e che, non avendo notizie del pizzaiolo da un po' di giorni ha deciso di passare a trovarlo. Al suo arrivo però ha trovato la porta chiusa dall'interno. Ha tentato per tutto il pomeriggio di aprire la porta, senza riuscirci. Ha successivamente avvertito i vigili del fuoco che all'arrivo hanno trovato il cadavere del 43enne.

I pm hanno avuto a disposizioni anche alcune telecamere che sorvegliavano la zona, oltre ad altre di attività commerciali. Sono stati ascoltati anche i vicini per una possibile ricostruzione.

L'unico ad essere indagato per ora è l'immigrato che, potrebbe aver ucciso l'uomo dopo un'accesa discussione sfociata in tragedia.

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